Una ricerca, l'addio al Milan di Donnarumma infiamma il web, i tifosi si schierano con la società

Una ricerca, l'addio al Milan di Donnarumma infiamma il web, i tifosi si schierano con la società

Una ricerca, l'addio al Milan di Donnarumma infiamma il web, i tifosi si schierano con la società


10 giugno 2021, ore 19:00 , agg. alle 09:11

L’addio di Donnarumma al Milan ha diviso i tifosi, che si sono detti d’accordo con l’atteggiamento tenuto dalla società, è quanto ha messo in evidenza una ricerca

I tifosi del Milan si schierano con la società e Gianluigi Donnarumma perde 20mila fan sui social. Lo mette in evidenza una ricerca di Socialcom e della piattaforma Blogmeter, che arriva a questa conclusione dopo aver analizzato le conversazioni in rete sul portiere della Nazionale, tra Social, News, Blog e Forum, nei tre giorni passati dalla qualificazione in Champions League del Milan (23 maggio) a quello dell'annuncio di Paolo Maldini (26 maggio) sul futuro di Donnarumma.


La perdita di seguaci sui social e la rabbia dei tifosi

Sono state oltre 200 mila le menzioni riferibili al portiere nel periodo compreso tra il 23 maggio e l'8 giugno, mentre il flusso di interazioni generato è stato superiore ai 4 milioni. Analizzando gli account ufficiali di Donnarumma, ovvero Facebook e Instagram, la ricerca ha messo in evidenza che le interazioni sono cresciute dell’8%, rispetto a diciassette giorni prima, ma anche che i seguaci sono diminuiti di almeno 20.000 unità nel giro di pochi giorni. La notizia dell’addio al Milan ha generato decine di commenti negativi da parte dei tifosi contro di lui e contro il suo procuratore, Mino Raiola. A scatenare il web, la scelta di non rinnovare il contratto con la società rossonera. Proprio la parola “Raiola” è stata tra le più citate in rete, in relazione al nome Donnarumma.


Il Milan

Sempre analizzando lo stesso periodo, ovvero 23 maggio 8 giugno, i canali ufficiali del club rossonero hanno registrato risultati positivi, portando ad un aumento dei follower, soprattutto sul canale Instagram e dell'engagement, ovvero del coinvolgimento dei post pubblicati. I dati analizzati hanno messo in evidenza che il popolo dei social ha duramente criticato l’atteggiamento del giocatore che è stato ritenuto spregiudicato perché finalizzato solo ad inseguire un interesse economico. “L'impatto comunicativo del caso Donnarumma travalica gli ampi confini del mondo sportivo e calcistico in particolare, coinvolgendo utenti che di solito si occupano di tematiche politiche e sociali", ha spiega Luca Ferlaino, fondatore di Socialcom. Di contro l’atteggiamento della società è stato premiato con un aumento di credibilità dalla rete, afferma lo studio.


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