Universiadi, due ori per le atlete italiane

Universiadi, due ori per le atlete italiane

Universiadi, due ori per le atlete italiane


11 luglio 2019, ore 21:58

Oro Italia nel salto con l'asta e nei 100 metri ostacoli

E' bellissimo vincere a Napoli, e' fantastico dimostrare la forza delle donne nello sport. E' quello che dicono Luminosa Bogliolo e Roberta Bruni, che hanno vinto l'oro questa sera al San Paolo a pochi minuti di distanza l'una dall'altra. La prima nei 100 metri ostacoli (sfiorando di tre centesimi il record italiano), la seconda nel salto con l'asta. E ognuna faceva il tifo per l'altra. "Vincere a Napoli e' ancora piu' bello - dice Luminosa, 24 anni, di Albenga (Savona), studentessa di veterinaria - e tutte queste vittorie femminili dimostrano che e' davvero anacronistico che si possa negare una completa parita' tra uomini e donne". "Spero che le universita' italiane - aggiunge - diano piu' spazio allo sport e aiutino gli atleti". Luminosa ammette di aver fatto una partenza cauta: "Avevo paura di non sentir bene lo starter, e volevo dare il massimo sul finale. Quando ho visto il tempo mi sono mangiata le mani, se avessi spinto di piu' fin dall'inizio avrei fatto il record. Ma pazienza. Ho preferito essere sicura di vincere la finale". "Per quanto riguarda i prossimi obiettivi - aggiunge - dovrei partecipare al meeting Citta' di Padova e poi alla Coppa Europa. E a fine settembre appuntamento con i Mondiali di Doha. Vedremo". Giudizio entusiasta per i successi di Daisy Osakue e Ayomide Folorunso: "Quelle ragazze sono incredibili. Siamo diventate tutte amiche. Eravamo tutte alloggiate in nave, abbiamo fatto casino insieme tutte le sere. Si stava benissimo. Nessuno voleva stare in camera, anche perche' molte non avevano le finestre, quindi stavamo sempre insieme sul ponte con vista Vesuvio. Poi ovviamente guardavamo tutte le gare. E soprattutto mangiavamo benissimo. Chissa' cosa dira' la bilancia alla fine". La 25enne romana Roberta Bruni confessa di aver cercato questo risultato con ostinazione: "Ho tirato fuori gli artigli in tutti i sensi, mi sono distrutto un quadricipite quando ho cercato di fare 4,41 al primo tentativo. A 4,46 ho detto 'o la va o la spacca', sapevo di potermela giocare. Volevo assicurarmi una medaglia. Era una gara alla quale volevo partecipare da tanto tempo. Ho passato quattro anni veramente brutti racconta Roberta - venivo da un infortunio e da un crollo psicologico veramente brutto. Ne sono uscita grazie al sostegno della mia consulente filosofica Francesca Esposito. Lo so che e' strano - ammette - e' una figura nuova: qualcuno che ti aiuta ad analizzare il proprio percorso di vita nello sport e fuori attraverso la filosofia. Non e' psicologia, e' filosofia. Ci vuole pazienza e io fino a due anni fa non ne avevo". I prossimi obiettivi di Roberta Bruni sono gli Assoluti di Bressanone a fine luglio. "E quello di portare in alto - afferma - i colori della mia maglia, che sono quelli del Gruppo Sportivo Carabinieri. Li ringrazio per la fiducia che mi hanno dato in questi anni bui".