Vacanze in bicicletta? Si può fare, ma per partire serve organizzazione per non restare …a piedi

Vacanze in bicicletta? Si può fare, ma per partire serve organizzazione per non restare …a piedi

Vacanze in bicicletta? Si può fare, ma per partire serve organizzazione per non restare …a piedi


09 luglio 2022, ore 08:30

Anche in Italia prende sempre più piede la vacanza in bicicletta, ma non si può partire senza un minimo di organizzazione

Non è da tutti fare una vacanza in bicicletta. All’estero questo è un fenomeno abbastanza diffuso, mentre da noi, in Italia, ci si sta organizzando. Le ciclovie ci sono, spesso e volentieri mancano le strutture che ospitano i vacanzieri con la bicicletta, ma se da un lato questa è una vacanza ecologica, dall’altro la fatica di pedalare ogni giorno, mentre qualcun altro è spaparanzato al sole ad oziare su una spiaggia, può far cambiare idea. Di certo è che la vacanza in bicicletta permette di godere al meglio dell’itinerario, ammirando in piena libertà i panorami che circondano la zona scelta.


Un viaggio di uno o più giorni

Non c’è l’obbligo di macinare chilometri e pensare di fare come i ciclisti al giro d’Italia. Un itinerario può essere anche di pochi chilometri da affrontare in un solo giorno. L’importante è godersi la giornata.


Pianificare ogni cosa

Una gita di un giorno o una vacanza non si improvvisano. Vanno pianificate entrambe. Occorre uno studio attento del percorso, soprattutto delle strade (se sono chiuse o aperte al traffico, sterrato o asfalto). Fato questo primo passi è bene individuare dei punti di sosta intermedi per riprendere forza o per dissetarsi, per riparare eventuali problemi della bicicletta o per riaprasi da un improvviso acquazzone. Il fattore principale è l’allenamento. Non si può pensare di partire senza aver macinato chilometri ed avere “un po’ di gamba”. E attenzione anche ai dislivelli. Se alla gita di un giorno si predilige la vacanza, allora è bene centellinare l’abbigliamento da portare e soprattutto non dimenticare la mappa cartacea. Perché internet arriva ovunque, ma il buco nel segnale è sempre dietro l’angolo.


Quale bicicletta

C’è una bicicletta per ogni percorso, ma se si parte per una vacanza, non c’è l’ammiraglia (l’auto al seguito dei ciclisti in gara) con le biciclette di riserva. Allora quale bici scegliere? Da strada o da fuoristrada? Elettrica o normale? Dipende sempre dal percorso che si vuole affrontare. Le bici da strada (soprattutto i modelli da corsa) sono leggerissimi, le mountain bike pesano di più. Per una vacanza serve una bicicletta da Touring con portapacchi, altrimenti come si trasporta tutto il materiale occorrente? Un semplice zaino, anche il più capiente che esiste non può contenere tutto. Esistono poi delle borse apposite da montare lateralmente sulla bicicletta che sono molto comode. In alternativa esistono dei carrellini da attaccare alla bicicletta. La bici elettrica può essere d’aiuto in un momento di stanchezza, ma pesa molto di più di una normale.


L’equipaggiamento per la bicicletta

Nello zaino oltre ai vestiti e a quanto serve per la vacanza, occorrerà mettere tutto quanto serve per riparare i piccoli guasti o gli inconvenienti che può dare la bicicletta. Quindi il materiale per riparare una gomma bucata, o per sistemare la catena, lampade di scorta e batterie tipo AA o AAA. Inoltre per legge le biciclette devono circolare con campanello e catarifrangenti laterali, anteriori e posteriori. E naturalmente non va dimenticato il casco. Da indossare sempre. Adesso siamo pronti per partire. Per gli itinerari ne parleremo in un altro articolo.


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