Vaticano, tre Guardie svizzere no-vax lasciano il servizio. Altre tre sospese fino a completamento del ciclo vaccinale

Vaticano, tre Guardie svizzere no-vax lasciano il servizio. Altre tre sospese fino a completamento del ciclo vaccinale

Vaticano, tre Guardie svizzere no-vax lasciano il servizio. Altre tre sospese fino a completamento del ciclo vaccinale


03 ottobre 2021, ore 12:30

In Vaticano il Green pass è obbligatorio ma chi è più vicino al Papa deve vaccinarsi. Così tre alabardieri hanno abbandonato il Corpo delle Guardie svizzere, altri tre faranno il vaccino

La loro missione è proteggere il Papa, le reclute delle Guardie svizzere pontificie lo giurano prima di entrare nel Corpo dell’esercito più piccolo e antico del mondo. Avevano giurato di servire fedelmente il Papa offrendo, se necessario, la loro vita, ma non avevano previsto di dover fare il vaccino contro il Covid, anche le 3 guardie svizzere no-vax che hanno rinunciato al loro servizio in Vaticano. In tutto, le Guardie ancora senza vaccino, diventato dal 1 ottobre obbligatorio per il corpo di guardia che è a stretto contatto con il Papa, erano 6, ma 3 hanno accettato di vaccinarsi. Lo scrive il giornale svizzero “Tribune de Geneve”.

LA NOTIZIA CONFERMATA DAL PORTAVOCE

A confermare la notizia è stato il portavoce delle Guardie svizzere Urs Breitenmoser. Ha spiegato che tre alabardieri hanno lasciato il loro servizio "liberamente", mentre altri tre sono sospesi dalle loro funzioni fino a quando non avranno completato il ciclo vaccinale. "È una misura che si adegua a quella di altri corpi d'armata nel mondo" ha precisato il portavoce dell'esercito del Papa.


LA GUARDIA SVIZZERA PONTIFICIA

E’ il corpo armato a protezione del Pontefice e della sua residenza, creato il 22 gennaio 1506. Si tratta dell'unico corpo di Guardie svizzere ancora operativo ed è il più antico corpo permanente al mondo ad essere ancora in servizio da oltre cinque secoli senza interruzioni. Presta servizio presso la Città del Vaticano, ma anche durante i viaggi del Papa insieme agli uomini della Gendarmeria e agli agenti della sicurezza. Dal 1981, anno del tentato assassinio di Giovanni Paolo II, la Guardia svizzera dal ruolo tradizionale molto condizionato dal cerimoniale ha assunto un ruolo più attivo nella difesa della persona del Papa.




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