Venezia, il Consiglio dei Ministri decreta lo stato d'emergenza e stanzia 20 milioni

Venezia, il Consiglio dei Ministri decreta lo stato d'emergenza e stanzia 20 milioni

Venezia, il Consiglio dei Ministri decreta lo stato d'emergenza e stanzia 20 milioni


14 novembre 2019, ore 20:00 , agg. alle 20:46

Il 26 novembre si terrà il Comitato interministeriale per la salvaguardia, intanto sull’ex Ilva domani incontro al Mise

Subito un decreto per Venezia con un impegno a 360 gradi dopo la grande marea che ha messo in ginocchio la città nei giorni scorsi. Il governo, nel Consiglio dei ministri, ha adottato un provvedimento che ha dichiarato lo stato d'emergenza, e stanziato 20 milioni di euro per i primi soccorsi. In pratica, ci saranno subito fino a 5mila euro per i privati e fino a 20 mila per i commercianti. Il Comune di Venezia ha anche disposto lo slittamento del pagamento della Tari. Nel frattempo l'ex direttore dell'Agenzia del Demanio Elisabetta Spitz sarà il super-commissario per il Mose. Il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli spiega che l'obiettivo è avere pronta l’opera nel 2021. Nel frattempo, la crisi del siderurgico a Taranto sarà affrontata domani a Roma in un incontro al Mise, il ministero dello Sviluppo economico, fra i sindacati e l’azienda Arcelor-Mittal. Mentre Confindustria lancia l'allarme sull'indotto e parla di 200 milioni di crediti vantati, spiegando che le imprese non sono in grado di pagare gli stipendi. Non solo. I vertici della multinazionale franco-indiana hanno chiarito ai sindacati che tutti gli impegni saranno rispettati però lo stesso sindacato fa sapere che l'azienda ha comunicato il piano di fermate degli altiforni tra il 12 dicembre e il 15 gennaio.