Venezia, presentata la Biennale della Musica, della Danza e del Teatro, partenza con il Teatro il 2 di luglio

Venezia, presentata la Biennale della Musica, della Danza e del Teatro, partenza con il Teatro  il 2 di luglio

Venezia, presentata la Biennale della Musica, della Danza e del Teatro, partenza con il Teatro il 2 di luglio


14 aprile 2021, ore 19:14 , agg. alle 08:50

Dopo l'avvento del Covid, la prima Biennale di Venezia sarà svolta nel rispetto delle regole, ma con 600 artisti collocati in oltre cento appuntamenti, a Maggio l'architettura

La presentazione dei Festival di Danza, Musica, Teatro della biennale di Venezia si è caratterizzata per un appello alla politica. "Basta, non ne possiamo più, fateci ritornare nei nostri teatri, nei nostri spazi di cultura per una nostra crescita, per uno Stato che vuole essere adulto e responsabile", ha detto Gianni Forte, direttore con Stefano Ricci del settore teatro. E in queste ore, di fronte all’apertura degli stadi, pensata per gli europei,  dai settori ancora drammaticamente chiusi, si levano molte voci per la ripresa delle attività. Dunque le tre arti come la prossima Biennale di Architettura a maggio, guardano al futuro all’insegna della speranza, seppure ancorata all'incertezza sanitaria.

Le regole anticovid, prima di tutto

"Arti dal vivo che dovranno sottostare alle regole del Covid", ha detto il presidente della Biennale Roberto Cicutto, evidenziando che, seppure nei dubbi dettati dalla pandemia, è stata data forma a programmi forti, che mettono in rilievo il concetto di collettività. I numeri lo dimostrano,  tra luglio e settembre, i tre festival porteranno a Venezia e Mestre oltre 600 artisti per oltre cento appuntamenti.

Si comincerà con il festival del Teatro

Ad aprire sarà il Festival del teatro, intitolato "Blue", dal 2 all'11 luglio. "Partiremo proprio dal blu e dalle sue infinite variazioni - hanno detto Ricci e Forte - per tracciare il filo dei nostri giorni, illuminare le scosse di un'umanità che sente il bisogno di inventare" Dal 23 luglio al primo agosto, la Danza con "First Sense". Per il direttore Wayne McGregor, dopo un anno di pandemia, distanziamento sociale e restrizioni fisiche forzate, è giusto riprendere coscienza "della centralità del tatto nella nostra vita" e la danza, "la principale forma d'arte di First Touch, è pronta ad accompagnare questa spettacolare ripresa". A chiudere, dal 17 al 26 settembre, il Festival della Biennale musica, che avrà come location diversi luoghi storici di Venezia, teso a mettere in risalto la tradizione musicale veneziana collegandola all'attualità compositiva contemporanea. Si intitola "Choruses - Drammaturgie vocali", con la direzione di Lucia Ronchetti.

I nomi più rilevanti

Tra i partecipanti ai Festival Mikhail Baryshnikov in tandem con Jan Fabre in prima europea, Korne'l Mundruczo, regista di teatro e di cinema, il performer Kae Tempest, i compositori David Lang e George Lewis, E Douard Louis per la prima volta in scena con un suo testo diretto da Thomas Ostermeier, i Leoni d'oro Germaine Acogny, Kaija Saariaho, Krzysztof Warlikowski. E ancora, Elina Duni, tra le voci piu' intense della attuale scena musicale europea, il musicista Arvo Paert, l'artista Olivier de Sagazan, il collettivo (La)Horde con Rone, protagonista della scena elettronica. Venezia non sarà solo palcoscenico dello spettacolo dal vivo, ma anche - è stato ricordato - officina del fare i giovani partecipanti ai programmi di Biennale College, parte integrante dei Festival. Ci sono oltre 1.000 domande di partecipazione pervenute quest'anno ai bandi di Biennale College Danza Musica e Teatro, da oltre 70 Paesi del mondo.


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