Verso difesa aerea congiunta dei Paesi nordici contro minaccia russa. Telefonata Putin-Erdogan

Verso difesa aerea congiunta dei Paesi nordici contro minaccia russa. Telefonata Putin-Erdogan

Verso difesa aerea congiunta dei Paesi nordici contro minaccia russa. Telefonata Putin-Erdogan   Photo Credit: Fotogramma.it


25 marzo 2023, ore 14:29

Difesa aerea comune per Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca. La Turchia chiede alla Russia subito negoziati e lo stop alla guerra

L’unione fa la forza, è quanto forse hanno pensato Svezia, Norvegia, Finlandia e Danimarca che vogliono creare una difesa aerea nordica unificata per contrastare la crescente minaccia della Russia. Sul fronte diplomatico telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Erdogan. Il presidente ucraino Zelensky afferma che la Cina non si e' proposta a Kiev come mediatore nel conflitto, e aggiunge di voler parlare con Pechino. Da Mosca la notizia di un'altra oppositrice avvelenata e del possibile ridimensionamento dell'offensiva di primavera mentre l'ex presidente russo e attuale numero due del Consiglio di sicurezza, Medvedev, ha confermato oggi l'obiettivo del Paese di aumentare le forze dell'esercito a 1 milione e mezzo di uomini. Nel frattempo su tutta l'Ucraina continua a cadere una pioggia di bombe e cresce l'allarme per la centrale di Zaporizhzhia: "Esiste il rischio di un guasto dei sistemi di raffreddamento" e "questo potrebbe significare un possibile scenario Fukushima" spiega Kiev.

TELEFONATA PUTIN-ERDOGAN SULLA GUERRA IN UCRAINA

Telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader turco Erdogan sulla guerra in Ucraina. Lo riferisce la Tass, secondo la quale Erdogan ha ringraziato Putin per l'estensione dell'accordo sul grano. Erdogan, hanno fatto sapere le autorità di Ankara, ha insistito con Putin sull'importanza che la Turchia attribuisce alla cessazione immediata del conflitto tra Russia e Ucraina attraverso i negoziati.

TAJANI, LA CINA PUO' CONVINCERE MOSCA A PASSO INDIETRO

Sulla guerra in Ucraina "è giusto che la Cina svolga un ruolo positivo, è forse l'interlocutore che più di ogni altro può convincere la Russia a fare un passo indietro, dunque se la Cina volesse essere l'interlocutore per costruire la pace, ne saremmo tutti lieti". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un incontro elettorale. Poi commentando l'invio di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina da parte del Regno Unito Tajani ha aggiunto “L'Unione europea fa delle scelte diverse da altri Paesi come il Regno Unito, che non fa parte dell'Ue, dunque adotta iniziative che non sono concordare con noi".

ZELENSKY, DA CINA ANCORA NESSUNA PROPOSTA SU COLLOQUI DI PACE

Ancora non è pervenuta alcuna proposta su colloqui di pace da parte della Cina. Lo ha detto al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky, che ha aggiunto di aver chiesto la cooperazione di Pechino per un piano di pace in 10 punti proposto dalla parte ucraina e lo svolgimento di un incontro al vertice. Nella sua intervista, Zelensky ha espresso scetticismo sulla proposta in 12 punti della Cina che chiede un cessate il fuoco e negoziati di pace tra Russia e Ucraina, affermando che "il rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale" deve venire prima di tutto.


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