Warner Bros. al bivio, Paramount torna all’assalto e si scaglia contro Netflix
Warner Bros. al bivio, Paramount torna all’assalto e si scaglia contro Netflix
09 dicembre 2025, ore 09:00
L’iniziativa porta la firma di David Ellison, figura già nota ai frequentatori dell’industria
La battaglia per Warner Bros. si allarga e, con essa, si allungano le ombre e le ambizioni che attraversano Hollywood. Dopo che il gruppo aveva mostrato di preferire la proposta di Netflix, Paramount è tornata a farsi sentire con una nuova offerta in contanti da 30 dollari ad azione, accompagnata da un rilancio da 18 miliardi di dollari rispetto al rivale. Una mossa che non è soltanto economica, ma anche culturale, perché riflette una visione diversa sul futuro dell’intrattenimento globale.
IL GIOVANE CHE VUOLE RIDISEGNARE HOLLYWOOD
L’iniziativa porta la firma di David Ellison, amministratore di Paramount, figura già nota ai frequentatori dell’industria. A 42 anni, con la sua Skydance, ha contribuito a produzioni come World War Z, facendosi notare dall’industria. È anche figlio di Larry Ellison, ottantunenne fondatore di Oracle e oggi secondo uomo più ricco del pianeta, influente nello sviluppo dell’intelligenza artificiale e presenza di peso negli equilibri politici statunitensi. Le sue donazioni a sostegno di Donald Trump lo hanno reso uno degli alleati più visibili dell’ex presidente. Non stupisce quindi che parte della liquidità mobilitata per tentare la scalata a Warner Bros. Discovery provenga da Affinity Partners, realtà di private equity guidata da Jared Kushner, genero dell’attuale presidente degli Stati Uniti. Al sostegno si aggiungono i fondi sovrani di Arabia Saudita, Qatar e Abu Dhabi. Il dossier ha persino ricevuto una benedizione diretta da Trump, che ha criticato apertamente la contromossa di Netflix e sostenuto pubblicamente l’offerta di Paramount osservando che un eventuale successo del gruppo californiano potrebbe creare squilibri difficili da gestire nel mercato dello streaming.
ELLISON VS NETFLIX
Nel frattempo Ellison continua a presentare la propria strategia come un passo necessario per rafforzare l’ecosistema hollywoodiano. Ha parlato di un beneficio per creativi, spettatori e industria, promettendo maggiore concorrenza e investimenti più corposi nei contenuti. Ha dichiarato di attendere con fiducia il vaglio delle autorità statunitensi, convinto che il progetto soddisfi le condizioni richieste dai regolatori. Paramount insiste anche sulle criticità che, a suo dire, accompagnano la proposta di Netflix. L’ha definita esposta a un percorso autorizzativo lungo e frammentato tra varie giurisdizioni, con esiti imprevedibili e un intreccio di contanti e azioni giudicato instabile. L’azienda ha ricordato di aver lavorato in modo serrato negli ultimi tre mesi, presentando sei offerte a Warner Bros. Discovery. Un impegno che rivela quanto sia in gioco non solo una società, ma una certa idea di come si costruirà il potere nel nuovo, complesso mosaico dell’intrattenimento mondiale.
WARNER DECIDERÀ TRA 10 GIORNI
Il Consiglio di Amministrazione di WBD ha annunciato di aver avviato la fase di analisi formale della proposta, riservandosi di comunicare una decisione entro 10 giorni lavorativi, ossia entro il 19 dicembre. In una nota ufficiale, il board di Warner Bros. Discovery ha dichiarato: “Il Consiglio di Amministrazione esaminerà attentamente l’offerta di Paramount Skydance in conformità agli accordi già in essere con Netflix. Raccomandiamo agli azionisti di non intraprendere alcuna azione fino alla comunicazione della nostra decisione.”
