World Radio Day: l'UNESCO per la 12ª edizione della Giornata mondiale della radio, ha scelto il tema della pace

World Radio Day: l'UNESCO per la 12ª edizione della Giornata mondiale della radio, ha scelto il tema della pace

World Radio Day: l'UNESCO per la 12ª edizione della Giornata mondiale della radio, ha scelto il tema della pace   Photo Credit: agenziafotogramma.it


13 febbraio 2023, ore 19:12 , agg. alle 19:24

Secondo l'UNESCO la radio può svolgere un ruolo importante per diffondere la cultura della pace e della verità

Oggi, 13 febbraio 2023, si festeggia il World Radio Day. La giornata mondiale dedicata alla radio è stata istituita nel 2011 dall'UNESCO e adottata per la prima volta l'anno successivo a seguito dell'approvazione da parte dell'assemblea dell'ONU. Immortale. Per definire l'enormità di questo splendido mezzo di comunicazione potremmo usare quest'unico termine. Già, perché la Radio esiste da oltre un secolo e nonostante il digitale, il web e gli smartphone, continua ad avere un'importanza fondamentale per milioni di persone in tutto il mondo. 

LA RADIO E LA PACE

Il tema che l'UNESCO ha voluto affiancare alla 12ª edizione della Giornata mondiale della radio, è "La radio e la pace". L'organizzazione, sui propri canali ufficiali, ha spiegato così la scelta di questo tema:  "La guerra, come contrario di pace, significa un conflitto armato tra paesi o gruppi all'interno di un paese, ma può anche tradursi in un conflitto di narrazioni mediatiche. Le stazioni radio plasmano l'opinione pubblica e inquadrano una narrazione in grado di influenzare situazioni e processi decisionali nazionali e internazionali. La radio può effettivamente alimentare i conflitti, ma in realtà la radio professionale modera i conflitti e/o le tensioni, prevenendone l'escalation o portando a colloqui di riconciliazione e ricostruzione. In contesti di tensione lontana o immediata, programmi pertinenti e notizie indipendenti forniscono le basi per una democrazia sostenibile e un buon governo raccogliendo prove su ciò che sta accadendo, informando i cittadini in termini imparziali e basati sui fatti, spiegando cosa è in gioco e mediando dialogo tra i diversi gruppi della società".

BREVE STORIA DELLA RADIO

Non possiamo attribuire l'invenzione della Radio ad una sola persone, ma come spesso accade è il risultato di diverse intuizioni arrivate nel corso del tempo. Potremmo citare James Clerk Maxwell, che a fine '800 spiegò per primo il modo in cui le onde elettromagnetiche si propagano nello spazio, ma anche di Oliver Lodge che creò uno strumento in grado di intercettarle. Il passo decisivo però è attribuito ad un italiano: Guglielmo Marconi. Il 5 marzo del 1896 infatti, Marconi presentò la prima richiesta provvisoria di brevetto, con il numero 5028 e il titolo “Miglioramenti nella telegrafia e relativi apparati”. Fu abile anche a capire il potenziale commerciale della sua idea: nel 1904 offriva già un servizio a pagamento per trasmettere le notizie del giorno alle navi che attraversavano l’Atlantico. Il primo programma radio vocale risale al 1919 mentre in Italia la prima trasmissione ufficiale fu il 6 ottobre 1924.


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