Zucchero, Il mio cd anarchico come un gatto nero

Zucchero: "Il mio cd anarchico come un gatto nero"

Zucchero: "Il mio cd anarchico come un gatto nero"


28 aprile 2016, ore 14:52 , agg. alle 11:03

Il cantautore presenta a RTL.it il nuovo album ricco di collaborazioni

A cinque anni e mezzo di distanza da "Chocabeck", Zucchero pubblica "Black Cat" (Gatto Nero). Tante le collaborazioni tra cui Bono degli U2 e la partecipazione alle chitarre di Mark Knopfler in "Streets Of Surrender (S.O.S.)", canzone dedicata ai tragici fatti di Parigi. "Questo è l'album più nero che abbia fatto - racconta a RTL.it l'artista - e ho pensato al gatto nero perché in realtà nella cultura sudamericana porta fortuna. E poi è un po' anarchico questo nuovo sound proprio come un gatto selvatico". Appuntamento live il 16, 17, 18, 20,21, 23, 24, 25, 27 e 28 settembre all'Arena di Verona. La prima radio d'Italia RTL 102.5 è media partner dei dieci eventi unici.
Come mai la scelta di questo titolo per il disco?
Non ho pensato assolutamente a un gatto che attraversa la strada quanto piuttosto alla simbologia che ha per gli afroamericani ossia di buon auspicio. Mi piaceva anche un po' la figura del gatto selvatico che rispecchia anche il sound di questo disco che è ruvido, marcio che affonda nella tradizione afroamericana ed è anche anarchico.

Da dove nasce l'ispirazione per queste nuove canzoni?

Mi sono ricollegato alla libertà che ho provato quando ho inciso 'Oro, incenso e birra': non mi interessavano le classifiche radio o l'idea di quanto l'album possa piacere. Mi sono immaginato il suono del disco pensando anche a film come Django Unchained di Tarantino o Il colore viola. Ma tutto è nato dopo il tour in Sud America da lì mi sono venute molte idee su quello che doveva essere Black Cat. C'è voluto un anno per scrivere queste canzoni e poi ho viaggiato tanto tra Los Angeles e New Orleans.

Ci spieghi com'è nata la collaborazione con Bono?

Sono andato a trovare Bono degli U2 quando avevano il concerto di Torino e mi ha invitato sul palco. Sono caduto dalle nuvole dopo l'invito di Bono e sono stato due ore per provare la canzone!!! Dopo il concerto Bono mi ha chiesto come posso sdebitarmi? E io gli ho dato un provino per un suo testo. Dopo due mesi ho scritto in italiano ma quattro giorni dopo i fatti di Parigi mi ha chiamato dicendo che aveva già una idea per il testo. Io gli proposi di parlare di tutto infatti tragici accaduti nel mondo ma Bono mi ha convinto con le sue parole. Erano bellissime!!!

Perché la scelta del primo singolo è caduta su "Partigiano Reggiano"?
Quando parlo del "Partigiano reggiano" è un ricordo romantico del mio paese quando ascoltavo mio nonno e mio zio che parlavano dei deportati in Germania il partigiano era vista come una immagine di salvatore della patria e coraggiosa. Comunque ho visto che il 25 aprile è ancora una ricorrenza molto sentita e anche il presidente della repubblica ha speso parole di ricordo per i partigiani.

Come vedi il futuro in Italia?

Vorrei che ci fosse una unione di persone che credano negli ideali nel futuro e senza fare muro. Come fosse una unione di piccoli partigiani né di Destra né di Sinistra ma lo dico per i giovani perché li vedo sparpagliati senza punti di riferimenti.

A settembre all'Arena di Verona dieci grandi eventi dal 16 settembre. Cosa puoi anticiparci?
Per forza di cose questo disco avrà bisogno di molti musicisti sul palco. Quindi mi sto concentrando molto sulla creazione della band. E poi ci saranno anche degli ospiti ma è ancora presto per rivelarli.