16 dicembre 2022, ore 14:25
Presentato a Roma il 18/o rapporto Censis sulla comunicazione, intitolato “I media della crisi”. Bene radio e tv, brutte notizie invece per la carta stampata. In calo Facebook e Twitter.
La TV cambia pelle ma non perde colpi
Nel 2022 la fruizione della tv resta stabile: la guarda complessivamente il 95,1% degli italiani. La grande differenza rispetto gli anni precedenti però arriva dal dispositivo utilizzato per fruire dei diversi prodotti televisivi: successo incredibile per la tv via internet (web tv e smart tv arrivano al 52,8%, +10,9% in un anno) e più di un terzo degli italiani opta per la mobile tv, passata dall'1,0% di spettatori nel 2007 al 34,0% di oggi.
La radio, la tradizione che guarda al futuro
La radio continua a rivelarsi all'avanguardia nei nuovi processi di fruizione. Complessivamente, i radioascoltatori sono il 79,9% degli italiani, stabili da un anno all'altro. L'autoradio ritorna in tendenza dopo la fine delle limitazioni di mobilità dovute alla pandemia. In forte crescita anche la radio via smartphone con un aumento del 5,4%.
Brutte notizie per la carta stampata
Per i media a stampa, si accentua ulteriormente la crisi ormai storica, a cominciare dai quotidiani cartacei venduti in edicola, che nel 2007 erano letti dal 67,0% degli italiani, ridottisi al 25,4% nel 2022. Gli utenti dei quotidiani online invece aumentano al 33,0% degli italiani (+4,7% in un anno), un numero comunque inferiore a quanti utilizzano i siti web d'informazione generici (il 58,1%: +4,3%).
Libri ed ebook
Inoltre, dopo un breve arresto dell'emorragia di lettori di libri osservato nel 2021, gli italiani che oggi leggono libri cartacei sono il 42,7% del totale (-0,9% rispetto allo scorso anno e -16,9% rispetto al 2007). La flessione è parzialmente compensata dall'aumento dei lettori di e-book, pari oggi al 13,4% degli italiani (+2,3%).
Internet e social network, in calo Facebook e Twitter
Aumenta anche l’utilizzo di internet con un incremento degli utenti dei social network che raggiungono l’82,4%. Tra i giovani under 30 si registra un ulteriore passo in avanti nell'impiego delle piattaforme online. In testa WhatsApp, a seguire YouTube e Instagram. In flessione, invece, Facebook e Twitter. Si osserva un forte incremento dei giovani utenti di TikTok, Spotify e Telegram.