Covid, diminuisce il tasso di incidenza. Schillaci: dopo la pandemia porre attenzione su salute e ricerca
12 novembre 2022, ore 13:00
I numeri dell'Istituto Superiore di Sanità fanno tirare un sospiro di sollievo sulla situazione Coronavirus. Crolla il tasso d'incidenza e il vaccino risulta efficace sugli over 80 nel 92% dei casi.
Ottimismo dal report dell'ISS
Fanno ben sperare i dati contenuti nel report esteso dell'Istituto Superiore di Sanità che integra il monitoraggio del venerdì. L'efficacia del vaccino raggiunge la punta del 92% nella fascia degli over 80 che ha avuto la quarta dose entro 120 giorni. Questo si traduce anche in una mortalità dieci volte più alta per la stessa fascia d’età non vaccinata.Tasso di incidenza in diminuzione
Allargando il focus del prospetto è possibile vedere come il tasso di incidenza sia in diminuzione in tutte le fasce d'età, ad eccezione della fascia tra i 16 e i 19 anni in cui risulta in leggero aumento. Anche se i dati riferiti all'ultima settimana sono da considerare in via di consolidamento. Piccolo incremento percentuale anche per gli operatori sanitari.
Le dichiarazioni del Ministro della Salute
Di virus e vaccini ha parlato anche il Ministro della Salute Schillaci, annunciando che il governo sta lavorando al lancio di una campagna di comunicazione congiunta sull'importanza dei vaccini contro il Covid19 e l'influenza stagionale con una particolare attenzione al target degli anziani e dei fragili. Poi ha aggiunto: "La pandemia, nella drammaticità della situazione, ha messo al centro dell'attenzione due elementi, la salute e la ricerca. Ora è importante che si continui a mantenere alta questa attenzione anche con risorse adeguate. Ci sono urgenze da risolvere: penso agli screening oncologici e i follow up saltati a causa dell'emergenza Covid che purtroppo determineranno un aumento dell'incidenza e della gravità delle patologie oncologiche. Per questo stiamo lavorando a soluzioni che consentano il recupero delle prestazioni".
Fine isolamento: il parere dell'Inmi Spallanzani
"In molti Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive a Sars-CoV-2. Noi riteniamo che per gli asintomatici l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo. Per quanto riguarda le persone con sintomi lievi, riteniamo che l’isolamento si possa interrompere a 5 cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore". E' il parere dell'Inmi Spallanzani di Roma al ministro della Salute Orazio Schillaci sulla possibile revisione delle regole dell'isolamento Covid, che oggi prevedono per gli asintomatici 5 giorni di quarantena e poi test negativo. E per i sintomatici 5 giorni di isolamento di cui gli ultimi 2 giorni senza sintomi e poi tampone negativo.