Kiev ancora senza elettricità. Putin incontra una delegazione delle madri dei soldati
25 novembre 2022, ore 14:08
L'Ucraina fa i conti con nuovi attacchi russi e con la mancanza di elettricità. Sulla vicenda si è espresso il Segretario generale della Nato Stoltenberg che ha ribadito il supporto a Kiev.
Agenda piena per il presidente russo Vladimir Putin che nella giornata odierna incontrerà una delegazione delle madri dei soldati impegnati in guerra in Ucraina, denominata ancora operazione militare speciale in quella parte del mondo. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, sottolineando che si tratterà di una conversazione "libera", senza un programma prestabilito. L'incontro è stato organizzato alla vigilia della festa della mamma, che si celebra in Russia domani.
Altro dato degno di nota riguarda le persone scomparse. Sono 15.000 in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto un funzionario della Commissione internazionale per le persone scomparse (Icmp), come riporta l'agenzia di stampa Reuters sul suo sito web. Non è chiaro al momento quante persone siano state trasferite con la forza, siano detenute in Russia, siano vive e separate dai loro familiari o siano morte.
Ucraina pensa ad acquistare elettricità dall’Europa
A Kiev il 50% delle abitazioni è ancora senza luce, l'acqua è stata ripristinata dappertutto e un terzo delle case è stato raggiunto dal riscaldamento. Sull’altro fronte, Zaporizhzhia è ancora sotto attacco e nella notte un ospedale è stato danneggiato da missili russi, mentre è stata ripristinata l'alimentazione esterna della centrale nucleare.
L'Ucraina prevede di acquistare elettricità dall'Europa, una decisione che richiede un meccanismo speciale attualmente in fase di sviluppo: lo ha reso noto Volodymyr Kudrytskyi, presidente del consiglio di amministrazione di NEC Ukrenergo, il gestore della rete elettrica nazionale. Ukrenergo, ha detto Kudrytskyi, offrirà l'opportunità di importare elettricità dall'Europa per almeno 500MW. "Questo è importante per la nostra sicurezza. Il sistema energetico dell'Unione Europea è in grado di aiutarci nei momenti di bisogno e lo sta facendo. Per quanto riguarda le importazioni commerciali, è tecnicamente possibile, Ukrenergo prevede la possibilità di tali importazioni per una quantità di 500MW e persino 600MW. Sono necessari meccanismi speciali per garantire questa importazione, perché il prezzo dell'elettricità in Europa è più alto che in Ucraina", ha spiegato Kudrytskyi.
Stoltenberg, aiutare l'Ucraina per facilitare la diplomazia
Questa mattina in una conferenza stampa da Bruxelles ha parlato anche il Segretario generale della Nato, Stoltenberg che ha rinnovato il sostegno all’Ucraina come la strada migliore per aumentare le possibilità di una soluzione pacifica e ha nuovamente aperto ad un possibile ingresso nella NATO. Poi ha aggiunto che sono "tempi duri anche per il resto dell'Europa e per il resto del mondo. Stiamo tutti pagando un prezzo per la guerra della Russia in Ucraina. Ma per noi il prezzo è in denaro, per gli ucraini è con il sangue”.
Poi il punto di vista del Segretario generale è passato sulla Cina e sui regimi autoritari. Difatti, la riflessione ha portato all'idea e alla proposta di ridimensionare gli scambi commerciali con queste tipologie estreme di governo. L'idea è quella di non creare rapporti di dipendenza commerciale, soprattutto su risorse primarie, come si è fatto con la Russia. Così da non avere ambiguità in caso di gesti estremi: "La Cina non è un avversario, ma sta aumentando la sua presenza, dall'Artico ai Balcani Occidentali, promuove una modernizzazione significativa del suo apparato militare, sviluppa missili a lungo raggio e armi nucleari, cerca di controllare le infrastrutture critiche degli alleati, e infine non condivide i nostri valori. Dobbiamo imparare da quello che abbiamo visto durante la guerra in Ucraina, vale a dire di come la Russia ha usato la nostra dipendenza dal gas e quindi di valutare la nostra dipendenza da merci".