Il cinema piange una sua diva: Claudia Cardinale, la vita come un film e i film della vita.

Il cinema piange una sua diva: Claudia Cardinale, la vita come un film e i film della vita.

Il cinema piange una sua diva: Claudia Cardinale, la vita come un film e i film della vita.   Photo Credit: ANSA


24 settembre 2025, ore 09:35 , agg. alle 12:00

Si è spenta a 87 anni l'attrice icona del cinema italiano e della dolce vita. Ribelle e indomita, attivista per i diritti delle donne e dell'ambiente. Italiana a Tunisi e a Parigi. Luci e ombre di una diva

Claude Joséphine Rose Cardinale, insomma Claudia Cardinale. Italiana, anche in Tunisia dov’è nata, e a Parigi dove ha vissuto. Ritenuta la donna più bella del mondo, lei, che bella non si è mai sentita.

LA VITA COME UN FILM

La sua vita è una pellicola piena di ombre e luci. 2 figli, il primo, Patrick, avuto a 16 anni e frutto di uno stupro, cresciuto nella convinzione di essere il fratello della giovane mamma. La verità attraverso una intervista con Enzo Biagi. La seconda, si chiama Claudia Squitieri, come si sarebbe chiamata lei se avesse acconsentito a sposarne il padre, il regista Pasquale Squitieri, compagno della Cardinale per un lungo periodo. Nell’immaginario popolare fu l’amante del presidente Francese Jaques Chirac e rifiutò la corte di Brando, Delon e Mastroianni, tutti episodi che l’attrice nega o ridimensiona. Nella vita è stata un’indomabile attivista a favore dei diritti delle donne e dell’ambiente.

LA CARRIERA CINEMATOGRAFICA

 Il primo successo arrivò con i soliti ignoti di Monicelli un piccolo ruolo e, come raccontò lei, un piccolo miracolo. Fellini in 8 e mezzo per la prima volta la fece recitare con la sua voce, prima di allora era sempre stata doppiata. Sergio Leone, la scelse per ‘C’era una volta il west’. Claudia affiancò John Wayne, un gigante del cinema di allora, che le regalò una sedia da set con il suo nome sopra, che l’accompagnò in tanti set successivi. Poi Mastroianni che si innamorò perdutamente di lei durante le riprese de il Bell’Antonio di Bolognini. E ancora, i capolavori dei due scrittori amanti: ‘La storia’ di Elsa Morante e ‘Gli indifferenti’ di Alberto Moravia. La consacrazione a mito arrivò con il Gattopardo di Visconti. Alain Delon, Bart Lancaster e un valzer, il più affascinante della storia del cinema. Ed è proprio su quelle note di Giuseppe Verdi che Tancredi, interpretato da Delon, e l’Angelica della Cardinale, hanno conquistato l’immortalità


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