All'Aeroporto di Fiumicino arriva la "Grande Anima" di Marcantonio, l'opera d'impatto per l'ambiente

All'Aeroporto di Fiumicino arriva la "Grande Anima" di Marcantonio, l'opera d'impatto per l'ambiente

All'Aeroporto di Fiumicino arriva la "Grande Anima" di Marcantonio, l'opera d'impatto per l'ambiente


20 gennaio 2023, ore 19:00

Lo scheletro di una balena a grandezza naturale, illuminata da luci provenienti da tutto il mondo. Così cultura, sostenibilità e turismo si fondono. Presente anche il Ministro Sangiuliano

Dodici metri di lunghezza per settecento chili. È “Grande Anima”, l’opera inedita di Marcantonio che da oggi trova spazio all’interno dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Presentata questa mattina alla presenza dell'Amministratore delegato di Aeroporti di Roma Marco Troncone, del Presidente dell'Enac Pierluigi Di Palma e del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, l’opera riproduce una balena a grandezza reale, illuminata da luci provenienti da tutto il mondo. Un altissimo valore simbolico, collocato nel cuore di un crocevia per i viaggiatori.

GRANDE ANIMA

Un nome evocativo per l’opera d’arte contemporanea. “Grande anima vuole essere un invito a riflettere su quanto la natura sia nelle nostre mani” ha spiegato l’autore, Marcantonio, facendo notare come l’opera sia costituita da una parte naturale, lo scheletro della balena, e una artificiale, le lampade prese dalle nostre case, dai locali, dal quotidiano. Ed è proprio in questo incontro che si crea lo stupore: perché a dare vita allo scheletro sono proprio le luci. Perché “se la balena può vivere”, spiega Marcantonio “dipende dalla nostra responsabilità”.

LA COLLOCAZIONE IN AEROPORTO

Ed è proprio Marcantonio a spiegare l’importanza di collocare “Grande Anima” all’interno di un aeroporto. Un luogo vissuto, dove le persone si incontrano, viaggiano, si fermano e partono. Un luogo che non è inarrivabile, ma accessibile a tutti. Una visione che è condivisa da Aeroporti di Roma, come ha spiegato l’Ad Marco Troncone. Per un aeroporto orientato alla sostenibilità, alla cura del territorio e alla promozione di bellezza e cultura – com’è già accaduto con l’esposizione, all’interno del Molo A, di opere di epoca romana provenienti dal Parco Archeologico di Ostia Antica.

IL MINISTRO SANGIULIANO: FAR USCIRE L’ARTE DAI LUOGHI TRADIZIONALI

"Un aeroporto come Fiumicino è la porta d'ingresso, per milioni di persone, dell'Italia, che ha il dovere di valorizzare la propria arte e bellezza”. A dirlo è stato il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, che ha ricordato la necessità di esaltare l’arte contemporanea, che è testimonianza di una cultura che continua a rinnovarsi: “è la prosecuzione della nostra storia artistica e dobbiamo puntare sui giovani artisti”. Poi l’invito affinché l’arte permei sempre di più tutta la società, uscendo anche dai luoghi tradizionali come musei e parchi archeologici. "Perché la cultura per l’Italia", ha ricordato il Ministro, "è anche un pilastro dell’economia". Una riflessione condivisa anche dal Presidente Di Palma, che ha ricordato come trasporto aereo, cultura e turismo siano strettamente collegati, generando il 13% del PIL.


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