Allarme del Codacons per la nuova fiammata dei prezzi, si prevede un salasso per chi va in vacanza

Allarme del Codacons per la nuova fiammata dei prezzi, si prevede un salasso per chi va in vacanza

Allarme del Codacons per la nuova fiammata dei prezzi, si prevede un salasso per chi va in vacanza


16 luglio 2022, ore 18:43

Il Codacons ha fatto i conti in tasca agli italiani in procinto di andare in vacanza, rincari al top dal cibo alle case

Andare in vacanza costerà decisamente di più, ormai è un dato di fatto e secondo il Codacons quest’anno per i vacanzieri si presenterà un conto salato a causa della nuova ondata di rincari che si è abbattuta nell'ultimo periodo sui consumatori italiani.  Ma non solo le vacanze, anche la spesa, i divertimenti, i viaggi. L’aumento, sostiene l’associazione che difende i consumatori, in alcuni casi è a tre cifre. La denuncia il Codacons arriva dopo aver analizzato i dati diffusi dall’Istat sull'inflazione che dall’inizio della guerra in Ucraina ha ripreso a correre e non accenna a fermarsi. L’associazione dei consumatori ha evidenziato quali sono i settori e quali le voci che hanno presentato aumenti sostanziosi rispetto a 365 giorni prima.


I dati

Il record dei rincari spetta ai biglietti aerei. Le tariffe dei voli europei sono rincarate del 139%, secondo i dati Istat, rispetto al 2021. Situazione analoga per chi utilizza i voli internazionali, anche se l’aumento è leggermente più contenuto: +124,1, mentre quelli intercontinentali sono rincarati del 70,7%. Se volare costa sempre di più, la situazione non cambia se si confrontano i dati della spesa alimentare. A fare registrare un aumento record, secondo il Codacons, è stato l'olio di semi che segna +68,7% sul 2021, seguito da burro con un rincaro del +28,1%, dalla pasta +22,6%, mentre la farina ha subito un aumento del prezzo del 22,6%. Prezzi su anche per pomodori +19,4%, pesche +18,4% e pere +17,2%.


La casa

Da questa ondata di rincari non è esclusa la casa. Soprattutto per quanto riguarda le tariffe. L’energia elettrica ha subito un aumento su base annua dell'87,5% per il mercato libero, e 67,6% per quello tutelato. Il Codacons segnala anche che il gas sale del 67,3%, il gasolio da riscaldamento del 52,9%. Non sono i soli settori ad aver registrato considerevoli aumenti del prezzo. Anche i mobili sono più cari del 7,1%, i condizionatori (+12,6%) e i fiori (+8,1%).


Le vacanze

Non sono esenti dagli aumenti le vacanze. I prezzi sono mediamente più alti del 35% rispetto allo scorso anno solo per il noleggio auto. Se poi si prende il traghetto, il prezzo del biglietto costa il 18,7% in più, così come le tariffe di alberghi, rincarate del 22,8%. Non ci si salva nemmeno se si acquista un pacchetto vacanza. Quelli internazionali sono rincarati 6,2%. Infine per una cena al ristorante si paga il 4,5% in più, in pizzeria il 5,1%, mentre gelaterie e pasticcerie si accontentano del 4,3%. Al bar gli aumenti sono del 4,2%.



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