Anche i bambini hanno gli stereotipi

Anche i bambini hanno gli stereotipi

Anche i bambini hanno gli stereotipi


20 novembre 2019, ore 08:00

"Lavori da uomo e da donna", lo dice il 53% degli insegnanti

La donna non può fare il calciatore o lo sportivo, mentre un uomo non deve fare il cuoco, il maestro o il ballerino. Guai ad un maschio che si veste di rosa o di rosso, colori giudicati da femmina, ma meglio blu e verde. Il ruolo della mamma è di cucinare e curare i propri figli quando stanno male, mentre quello del papà è di lavorare e portarli fuori casa per farli divertire. Anche nei più piccoli c'è la concezione che esistano lavori esclusivamente "da uomo" e "da donna", che il padre lavori e la madre si occupi della casa. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Comunicazione 2000, nell'ambito del progetto 'Oggi per Domani', realizzato con il contributo del Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su un campione di 300 classi di 70 scuole dell'infanzia e primarie del Comune di Roma, che hanno aderito all'iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere con oltre 8.000 bambini. I piccoli ritengono che anche nei giochi ci debba essere una distinzione: quelli all'aperto e dove si corre sono per i maschi, mentre le femmine ci sono le bambole, o quelli dove ci si finge a fare le mamme o le parrucchiere. Emerge, dunque, - fanno notare i responsabili del progetto - un contesto in cui da un lato si riscontra nei bambini la presenza di stereotipi legati al sesso e, dall'altro, la mancanza di interventi mirati a contrastare la formazione di queste architetture culturali che nella loro peggiore espressione si traducono in episodi di violenza di genere.