Anguria regina dell’estate, dissetante e poco calorica

Anguria regina dell’estate, dissetante e poco calorica

Anguria regina dell’estate, dissetante e poco calorica


14 agosto 2023, ore 10:00 , agg. alle 17:17

Il delizioso frutto appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e proviene dall’Africa tropicale

L'anguria, apprezzata da grandi e bambini,  ha un altissimo potere rinfrescante. A renderla così amata è anche il basso contenuto calorico che la rende adatta anche in caso di diete dimagranti. E' ottima a fine pasto ma anche come spuntino per spezzare la fame. A Ferragosto a tavola è sempre presente. Molti la chiamano Cocomero termine che deriva dal latino scientifico Cucumis citrullus e viene utilizzato in tutta l'Italia centrale mentre il termine anguria risale al tardo greco angurion e viene utilizzato in tutto il settentrione. Nell'Italia meridionale, invece, l'espressione comune è mellone (o melone) d'acqua, detto anche popone in Toscana.  A  seconda della varietà il frutto è ricco di semi, che possono essere neri, bianchi o gialli. La polpa è costituita per oltre il 90% di acqua e contiene anche un discreto quantitativo di zuccheri, soprattutto fruttosio, e vitamine A, C B e B6. L’anguria, come è noto, è un frutto esclusivamente estivo, disponibile nel periodo che va da maggio a settembre. Anguria o cocomero che dir si voglia, il delizioso frutto appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee e proviene dall’Africa tropicale. Secondo alcune fonti storiche, il primo raccolto di cocomeri avvenne addirittura nell’Antico Egitto quasi 5.000 anni fa, raccolto documentato in alcuni geroglifici. Per scegliere bene l’anguria da consumare bisogna innanzi tutto controllare il grado di maturazione. Due le accortezze: fare attenzione alla buccia, che deve essere ben tesa e il suono ben nitido che si ottiene battendo con le nocche. Una volta aperto, il frutto si deve presentare con la polpa soda e succosa, di colore rosso brillante e senza striature bianche o macchie. L’anguria è una delizia che per la sua forma e il suo sapore ha ispirato scrittori e poeti: 


Già fiammeggia il cocomero. La sera cade più densa ormai. E tu ritorni un poco malinconico al mio ardore. Sandro Penna, Il fattorello, Poesie, XX sec.


L'anguria è il salvadanaio dei tramonti. Ramón Gómez de la Serna, Greguerías, 1917/60


Dell'estate, rosso e fresco| scoppio di risa, | fetta | di cocomero! José Juan Tablada, Cocomero, Haiku, XX sec


Il vero cocomero meridionale è un dono del Signore, e non va confuso con le cose comuni della terra. È eccelso fra i piaceri di questo mondo, re, per grazia di Dio, di tutti i frutti della terra. Quando lo si assaggia, si sa qual è il cibo degli angeli. Quello di Eva non era un cocomero meridionale: lo sappiamo, perché lei si pentì. Mark Twain, Wilson lo zuccone, 1894



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