Annamaria Staiano a RTL 102.5: “Genitori titubanti? Vaccinare è un atto d’amore"
16 dicembre 2021, ore 09:53
Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria, è stata ospite questa mattina in Non stop news con Giusi Legrenzi, Enrico Galletti e Massimo Lo Nigro
Annamaria Staiano, Presidente della Società Italiana di Pediatria, è stata ospite questa mattina in Non stop news parlando di bambini e vaccinazione, delle preoccupazioni dei genitori e di come riconoscere la presenza del covid nei bambini
BAMBINI E VACCINAZIONE
“Penso che abbiamo un poco sottovalutato all’inizio la situazione, inoltre oggi si vede il dato pediatrico. L’incidenza maggiore dell’infezione riguarda la fascia al di sotto degli 11 anni, fascia che fino a ieri non era eleggibile per la vaccinazione. Da una parte abbiamo sottovalutato il problema bambini, dall’altra tutto questo conferma l’importanza del vaccino”.
LE PREOCCUPAZIONI DEI GENITORI
“Ai genitori ancora titubanti dico, come ha detto ieri il professor Locatelli, che è un grande atto d’amore la possibilità di vaccinare per questa fascia d’età. Dobbiamo tenere presente che nelle ultime settimane ci sono stati 250 casi per 100mila abitanti nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni, quindi è un aumento significativo in questa fascia d’età. Ma questo non basta. In questa fascia d’età ci sono stati 263mila casi con 1453 ricoveri e 36 ricoveri in terapia intensiva. Tra l’altro, noi sappiamo che non solo questi bambini possono andare incontro a infezioni, con manifestazioni nella maggior parte dei casi lievi, ma non possiamo escludere le manifestazioni severe: abbiamo sentito di quest’infiammazione multiorgano sistemica che può portare a delle infiammazioni severe a livello del muscolo cardiaco o anche di altri organi. In molti casi questa conseguenza dell’infezione da covid richiede il ricovero in terapia intensiva”.
COVID: COME RICONOSCERLO NEI BAMBINI
“Nella maggior parte dei casi i sintomi sono pressoché uguali: c’è febbre, ci può essere tosse, diarrea, il bambino è particolarmente stanco e quindi non vuole giocare. C’è una mancanza di appetito, anche. Insomma, più sintomi associati, ma la febbre è quello predominante”.