Cannabis, da ora in avanti si potrà coltivare in casa

Cannabis, da ora in avanti si potrà coltivare in casa

Cannabis, da ora in avanti si potrà coltivare in casa


08 settembre 2021, ore 19:00

La commissione Giustizia della Camera ha adottato il testo base che depenalizza la coltivazione di massimo 4 piante di cannabis

E' stato votato, in commissione Giustizia della Camera, il testo base sulla cannabis. "Si depenalizza la coltivazione di non oltre 4 piante 'femmine' in casa" lo ha annunciato il presidente e relatore del provvedimento Mario Perantoni, del M5s. E' un risultato importante, ottenuto sulla scia della giurisprudenza della Corte di Cassazione ma anche grazie alla capacità dei gruppi parlamentari di confrontarsi e trovare una sintesi ragionevole. Se si diminuiscono le sanzioni per i fatti di lieve entità aumenta da 6 a dieci anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis.  Hanno votato contro la Lega, FdI, Coraggio Italia e FI (con eccezione di Elio Vito), Italia viva si è astenuta, mentre hanno votato a favore tutti gli altri, dal radicale Riccardo Magi (promotore di una delle proposte confluite nel testo base) al M5s, Pd e Leu. La Lega in commissione ha chiesto di separare il testo della pdl di Molinari.  Ora, dopo la votazione del testo base, dovrà essere fissato il termine per presentare gli emendamenti, da discutere in commissione. Solo dopo questi ulteriori passaggi si potrà andare in Aula.  


Uso terapeutico

Perantoni ha spiegato così le motivazioni della scelta: "La coltivazione in casa di canapa è fondamentale per i malati che ne devono fare uso terapeutico e che spesso non la trovano disponibile, oltre che per combattere lo spaccio e il conseguente sottobosco criminale. Il provvedimento se diminuisce le sanzioni per i fatti di lieve entità, aumenta da 6 a 10 anni le pene per i reati connessi a traffico, spaccio e detenzione ai fini di spaccio della cannabis. Reati che saranno ora autonomi rispetto alle stesse fattispecie previste per gli oppiacei: si introduce, cioè, una separazione concettuale tra le diverse categorie di sostanze stupefacenti, diversità già evidenziata dalla Corte Costituzionale. Infine, una novità per la tutela dei minori e dei giovani: non si potrà mai considerare fatto di lieve entità lo spaccio a minori o nella vicinanza delle scuole. Un inasprimento per contrastare la criminalità e rafforzare la protezione dei più giovani".


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