Covid, il governo stringe i tempi, già domani il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto

Covid, il governo stringe i tempi, già domani il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto

Covid, il governo stringe i tempi, già domani il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto


Pronta la linea dura contro i no vax con il super green pass: un certificato che consente a chi si è immunizzato di continuare a usufruire di ogni attività sociale. Per chi non si vaccina permesso soltanto l'accesso ai luoghi di lavoro con il tampone

La nuova stretta per contenere la quarta ondata del Covid sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri già domani. Al provvedimento stanno lavorando i tecnici di palazzo Chigi e dei ministeri interessati, con diverse misure e livelli d'intervento. Entrerà in vigore dal 29 novembre o da 6 dicembre.


Il super green pass

La posizione delle Regioni è che, in caso di un peggioramento della situazione con l'aumento dei contagi e dei ricoveri, non bisogna chiudere di nuovo il Paese e non va punito chi si è vaccinato. Per dare certezze alle categorie produttive e all'economia, dunque, va introdotto un doppio binario per il green pass: un certificato che consente a chi si è immunizzato di continuare a usufruire di ogni attività sociale e ricreativa, e un altro per chi ha scelto di non vaccinarsi, che permette solo l'accesso ai luoghi di lavoro e ai servizi essenziali con il tampone (negativo). Su quali siano le condizioni in cui scatta il super green pass la posizione dei presidenti non è però unanime. Alcuni di loro hanno chiesto che le limitazioni per i non vaccinati, con il divieto di entrare in ristoranti, cinema, teatri, palestre, piscine, stadi, siano operative già in zona bianca. Altri invece spingono affinché le misure scattino dalla zona gialla o arancione, dove sono previste alcune limitazioni.


Le frontiere

I presidenti delle Regioni più esposte, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia fino al Veneto, hanno chiesto al governo anche il ripristino dei controlli alle frontiere, con i tamponi agli aeroporti e le verifiche su chi arriva dai Paesi più in difficoltà, per arginare l'ondata di contagi che arriva soprattutto dall'est Europa. Fonti ministeriali hanno sostenuto però nei giorni scorsi che un'eventuale intervento in questo senso scatterebbe solo in seguito ad una decisione dell'Ue.


La terza dose

Una scelta è invece già stata fatta dal governo ed è la riduzione da 6 a 5 mesi dell'intervallo tra la conclusione del ciclo vaccinale e la terza dose. La circolare che stabilisce l'anticipo è stata firmata martedì dal direttore della prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza: "l'intervallo minimo previsto per la somministrazione della dose booster (di richiamo) con vaccino a m-RNA alle categorie per cui è già raccomandata (inclusi tutti i soggetti vaccinati con unica dose di vaccino Janssen) e nei dosaggi autorizzati - si legge - è aggiornato a cinque mesi (150 giorni) dal completamento del ciclo primario di vaccinazione, indipendentemente dal vaccino precedentemente utilizzato".


La durata

Tra i provvedimenti annunciati e dati per certi, c'è anche la riduzione della durata del green pass, che passerà da 12 a 9 mesi, anche se alcuni nella comunità scientifica spingono per una durata di 6 mesi. Su questo il Comitato tecnico scientifico dovrebbe esprimere un parere ma già ad agosto, quando aveva portato la durata ad un anno, gli esperti avevano sottolineato che "la valutazione...potrà essere in futuro, eventualmente, rivista qualora emergano nuovi dati o siano pubblicati studi scientifici che orientino verso diversa conclusione".


L’obbligo

Altra misura che non dovrebbe trovare ostacoli è l'obbligo della terza dose per i sanitari e il personale delle Rsa. Tra gli esperti si discute anche della possibilità che l'obbligo sia esteso ad altre categorie, in particolare quelle più esposte al contatto con il pubblico: forze di polizia, dipendenti della pubblica amministrazione, professori.


I tamponi

Infine, dibattito aperto anche sulla validità della durata dei tamponi. Tra la comunità scientifica c'è chi sostiene che debba essere ridotta poiché i risultati non garantiscono il 100% di attendibilità: da 48 a 24 ore per i test antigenici e da 72 a 48 ore per quelli molecolari. Una linea che l’esecutivo dovrebbe sposare.



Argomenti

cdm
covid
governo
greenpass

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

    Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

  • Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

    Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

  • Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

    Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

  • G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

    G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

  • Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

    Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

  • Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

    Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

  • Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

    Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

  • Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

    Governo, a Verona Meloni rilancia sulla scuola il liceo Made in Italy e sul Medio Oriente una de-escalation

  • Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”

    Palazzo Chigi, Meloni: “Prima del mio esecutivo esisteva un’impostazione culturale ostile alla famiglia”

  • Puglia, Conte strappa in Regione ma è pronto a ricucire con Emiliano. Si va verso l’azzeramento della Giunta

    Puglia, Conte strappa in Regione ma è pronto a ricucire con Emiliano. Si va verso l’azzeramento della Giunta