Da oggi addio a vecchia definizione delle unità di misura

Da oggi addio a vecchia definizione delle unità di misura

Da oggi addio a vecchia definizione delle unità di misura


20 maggio 2019, ore 20:00

Non comporterà cambiamenti, se non per l'industria elettronica, l'industria farmaceutica e le applicazioni delle nanotecnologie

Da oggi si dice addio alla vecchia definizione delle unità di misura. Vanno in soffitta dunque le più familiari, come chilo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela, per fare posto ai nuovi criteri di definizione. A stabilire le nuove regole di misura non sono più punti di riferimento fisici, come il Grand Kilo, il cilindro di platino-iridio per il chilogrammo, ma leggi matematiche come le costanti dell'universo. “È una rivoluzione che non comporterà scossoni” afferma il presidente dell'Istituto Nazionale di Metrologia (Inrim), Diederik Wiersma, “non dovremo ritarare le nostre bilance e tutti gli altri strumenti di misura". Non ci saranno conseguenze per chi va a fare la spesa, la bilancia continuerà a segnare un chilogrammo come ha fatto fino a ieri. Nel tempo, invece, a trarre vantaggio da questo cambiamento saranno le misure relative a quantità molto piccole, potranno guadagnare in precisione settori come l'industria elettronica, l'industria farmaceutica e le applicazioni delle nanotecnologie. "Oggi è un grande giorno", rileva la direttrice scientifica dell'Inrim, Maria Luisa Rastello, "adesso le unità del Sistema Internazionale di misura sono riferite a una costante fondamentale, vale a dire che sono basate su un numero che si trova ovunque, è una differenza enorme rispetto al passato”.

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