Domani a Firenze riaprono gli Uffizi, 15 nuove sale con capolavori del '500 mai visti

Domani a Firenze riaprono gli Uffizi, 15 nuove sale con capolavori del '500 mai visti

Domani a Firenze riaprono gli Uffizi, 15 nuove sale con capolavori del '500 mai visti


03 maggio 2021, ore 12:00

Si riparte domani mattina, alle ore 8,15, dopo l'ultima chiusura durata oltre due mesi della Galleria degli Uffizi, complessivamente, una crescita per il museo di oltre duemila metri quadrati, con nuove sale traboccanti di opere d'arte

È il segnale che l'arte italiana da alla ripartenza del nostro paese. Dopo due mesi riapre la Galleria degli Uffizi con nuove sale e tante novità. Capolavori di Daniele da Volterra, Rosso Fiorentino, Bartolomeo Passerotti (una grande tela ritenuta perduta da secoli) e tanti altri maestri mai esposti in maniera permanente al pubblico ma adesso protagonisti, insieme ad Andrea del Sarto, Parmigianino, Pontormo, Sebastiano del Piombo nel prezioso allestimento di tredici nuove sale dedicate ai grandi della pittura fiorentina, emiliana e romana del Cinquecento.

Le novità della riapertura

Una quattordicesima nuova sala è uno speciale 'assaggio', sintesi ed anticipazione degli spazi che presto accoglieranno gli autoritratti degli artisti collezionati nel corso dei secoli, con lavori, tra gli altri, di Bernini, Cigoli, Chagall, Guttuso. Una rivoluzione nell'ingresso al museo, tesa a snellire e fluidificare le code, con una nuova biglietteria, un nuovo sistema di accesso e ampi spazi di accoglienza nella parte del complesso vasariano più vicina all'Arno. Riapre così, domani mattina, alle ore 8,15, dopo l'ultima chiusura durata oltre due mesi, la Galleria degli Uffizi di Firenze. Complessivamente, una crescita per il museo di oltre duemila metri quadrati, con 14 nuove sale traboccanti di opere d'arte al primo piano della Galleria (sono 129, molte delle quali mai viste finora dal grande pubblico) e 22 locali al piano terreno adibiti a varie funzioni di ingresso e servizi, da oggi a disposizione della Galleria (con gli affreschi riemersi a sorpresa durante i lavori di restauro nell'ala di Ponente, tra i quali uno con il ritratto a figura intera di Cosimo II de' Medici, attribuito all'ambito di Bernardino Poccetti).

Le nuove sale

Le nuove sale, che affiancano al primo piano della Galleria il corridoio dove le opere erano prima esposte (a partire dal 2011), erano state finora utilizzate per mostre temporanee, oppure erano chiuse. Adesso, con un cambiamento nel percorso di visita del museo, accolgono i visitatori in arrivo dal secondo piano attraverso la scala Buontalenti o l'ascensore situati tra la sala di Leonardo e quella di Michelangelo-Raffaello a metà del Corridoio di Ponente (non si passerà dunque come fino ad ora dallo scalone dei Lanzi, accessibile dal fondo dello stesso corridoio). Nei nuovi ambienti i dipinti non sono più esposti in maniera sequenziale lungo la direttrice del corridoio, ma dialogano fra loro: in questi spazi si creano infatti direttrici visuali, confronti incrociati, corrispondenze che portano a una istintiva assimilazione e comprensione da parte del visitatore. L'allestimento è protetto da vetri di ultimissima generazione, praticamente senza rifrangenza: questa novità tecnica permette di avvicinarsi a pochi centimetri dalla superficie dei dipinti e delle sculture, senza avvertire barriere ottiche e senza far scattare fastidiosi allarmi. I quadri prima esposti nei corridoi, dove erano appiattiti da una luce diretta al soffitto, assumono adesso un nuovo risalto. Si è data una nuova importanza alle scuole extra toscane: per il '500 romano la tela con la sublime Morte di Adone di Sebastiano del Piombo può finalmente essere di nuovo vista a un'altezza che permette di apprezzare ogni dettaglio. Guardandola si ha quasi l'impressione di entrare a far parte della scena stessa.

Le parole del direttore degli Uffizi

"Tutti noi dello staff degli Uffizi abbiamo preparato con cura questa riapertura - ha detto Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt -    che possiamo ben definire trionfale, e che sorprenderà il pubblico con una serie di capolavori finora mai visti ed altri ben noti, ma esposti in modo da riscoprirli nel loro significato più profondo. Da questa selezione emerge un'immagine nuova del collezionismo dei Medici, fin dall'inizio aperto a tutta l'Italia e oltre: gli Uffizi diventano una finestra aperta su un panorama artistico vasto e sorprendente. I Friends of the Uffizi Galleries hanno mostrato anche questa volta il loro amore per il museo, finanziando generosamente l'allestimento della sala del Parmigianino".

Nuova biglietteria

Con la riapertura cambia e si snellisce il sistema di accesso al museo degli Uffizi. Grazie ai lavori di restauro e recupero di ampi spazi al pianterreno del museo nella parte del complesso più vicina al Ponte Vecchio, adesso il biglietto verrà erogato nelle sale dell'ala di Ponente, dove sorgerà anche un nuovo guardaroba per i gruppi; l'ingresso in Galleria si troverà dirimpetto, al pianoterra dell'ala di Levante (qui ci saranno i vari punti di accoglienza e un secondo guardaroba). Nell'ala di Ponente - dunque durante il percorso - sono stati sistemati due ambienti con diciotto nuovi bagni, elemento di fondamentale importanza per il comfort della visita. Nei sotterranei dell'ala di Levante, dove sono stati collocati i locali tecnici e gli spogliatoi per il personale della Galleria sono state restaurate anche le antiche scuderie medicee.


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