Donne vittima di nuovo nonnismo in caserma, aumentano i casi

Donne vittima di nuovo nonnismo in caserma, aumentano i casi

Donne vittima di nuovo nonnismo in caserma, aumentano i casi


02 marzo 2019, ore 10:00

I magistrati militari hanno evidenziato la necessità di introdurre nuove norme attinenti ai fatti di violenza o di molestia sessuale

Molestie, stalking e altri gravi episodi. Il nonnismo cambia forma e le nuove vittime sono le donne, che sempre più spesso subiscono, nelle caserme italiane, reati ancora invisibili perché manca una legge che li sanzioni in modo specifico. A lanciare l'allarme sono il procuratore generale militare, Marco De Paolis, e il presidente della Corte militare d'appello, Giuseppe Mazzi, in occasione dell'inaugurazione a Roma dell'anno giudiziario. Tra le questioni più urgenti, c'è sicuramente la necessità di introdurre "nuove norme attinenti ai fatti di violenza o di molestia sessuale" nelle caserme, visto che - spiega Mazzi - "l'attuale codice penale militare risale al 1941, epoca in cui la donna non prestava servizio nelle forze armate". A distanza di 78 anni tanto è cambiato nelle forze armate, dove - spiega De Paolis - "gli atti di prevaricazione e di violenza che costituiscono il 'nonnismo' spesso si connettono e si associano con una finalità di carattere sessuale" nei confronti delle donne. Episodi nuovi per il diritto penale militare, che scopre una lacuna normativa. "In questi casi - dice Mazzi - non potendosi configurare l'ipotesi di violenza sessuale per mancanza della querela, la procedibilità è risultata condizionata all'esercizio o meno del potere di richiesta di procedimento da parte del Comandante di Corpo, facendo così prevalere, allo stato attuale della normativa, l'offesa generica alla persona rispetto a quella della sfera sessuale".