Editoria, novant'anni di Bompiani, nove decenni di titoli

Editoria, novant'anni di Bompiani, nove decenni di titoli

Editoria, novant'anni di Bompiani, nove decenni di titoli


10 marzo 2019, ore 21:00

La storia della casa editrice è cominciata nel 1929

Nove romanzi che hanno cambiato la storia della letteratura, da 'La ciociara' di Alberto Moravia a 'Il nome della rosa' di Umberto Eco e da 'Le particelle elementari' di Michel Houellebecq a 'Paura di volare' di Erica Jong. Bompiani compie 90 anni e li festeggia facendo parlare i libri con un'iniziativa speciale, la Collana dell'anniversario, in edizione limitata, che racconta nove decenni attraverso altrettante opere scelte a rappresentare il catalogo storico e quello più recente, in uscita tra marzo e maggio. Sono libri intramontabili di grandi autori italiani e stranieri tra cui figurano John Steinbeck, Albert Camus, Yasunari Kawabata, Hanif Kureishi e Svetlana Aleksievic che hanno scandito la storia della casa editrice fondata nel 1929 da Valentino Bompiani e hanno fatto subito breccia nel cuore di generazioni di lettori. 
E nell'anno del novantesimo anniversario arriva a settembre 'Munizioni', la nuova collana progettata e diretta da Roberto Saviano dove troveranno spazio testi di saggistica e narrativa scritti da autori che ogni giorno mettono in gioco se stessi per raccontare il mondo e autori che hanno perso la vita per la libertà. E' il primo compleanno importante che Bompiani celebra all'interno del Gruppo Giunti a cui è stato ceduto il marchio nel 2016. I primi tre titoli ad arrivare in libreria nella Collana dell'anniversario sono 'Lo straniero' di Albert Camus, uscito da Bompiani nel 1947, proposto nella traduzione di Sergio Claudio Perroni; 'Uomini e topi' di John Steinbeck, tradotto da Cesare Pavese nel 1938, a un anno di distanza dall'edizione originale, tra i primi libri pubblicati dalla casa editrice, proposto nella traduzione di Michele Mari e 'La ciociara' di Moravia del 1957, uno dei maggiori successi del dopoguerra europeo, portato sul grande schermo da Vittorio De Sica nel 1960 nel film pluripremiato con protagonista Sophia Loren.