Esecutivo, rinvio sul Mes (e le opposizioni lasciano la Commissione) e sui tre scaglioni dell’Irpef

Esecutivo, rinvio sul Mes (e le opposizioni lasciano la Commissione) e sui tre scaglioni dell’Irpef

Esecutivo, rinvio sul Mes (e le opposizioni lasciano la Commissione) e sui tre scaglioni dell’Irpef Photo Credit: Agenzia Fotogramma


E' stato nel frattempo approvato in prima lettura un nuovo decreto legislativo sulle gare dei giochi a distanza: con l’obbiettivo di mettere fine "alla stagione delle proroghe, predisponendo una cornice generale per l'intero sistema e per bandire le nuove gare"

Il governo rinvia il parere sul Mes e le opposizioni abbandonano "compatte" la commissione Bilancio alla Camera. La capogruppo Fdi Ylenja Lucaselli, riferisce Luigi Marattin di Iv, firmatario di una delle proposte di ratifica, ha preso la parola chiedendo chiarimenti sugli "effetti finanziari della riforma del Mes" e il governo, per voce del sottosegretario Federico Freni si è riservato di rispondere "domani". Ma, ricorda Marattin, c'era una "apposita nota del Mef" del 21 giugno, per cui "ho chiesto quali delle domande non trovano risposta nella nota di sei mesi fa". Si tratta, per le opposizioni, della "ennesima presa in giro".

Il parere

Rimane il fatto che arriverà probabilmente domani il parere sugli effetti finanziari del Mes, ma "La discussione sulla ratifica del Mes non arrivera' domani in Aula", riferisce una fonte parlamentare della maggioranza. La ratifica delle modifiche al Trattato che istituisce il Meccanismo europeo di stabilità è all'ordine del giorno dei lavori dell'Aula di Montecitorio di questa settimana, ma solo al quinto punto. Prima c'è da terminare l'esame della legge annuale per il mercato e la concorrenza (i lavori si stanno protraendo, con l'esame che procede a rilento), poi c'è una Relazione della Giunta per le immunità, relativa a fatti riguardanti l'ex parlamentare Cosimo Ferri, quindi la legge di delegazione europea e, infine, gli illeciti agroalimentari. "Faranno di tutto per evitare che vada in aula prima delle feste natalizie", è l'accusa delle opposizioni, visto che subito dopo Natale l'Aula sarà impegnata con il via libera definitivo alla manovra. Domani è convocata per le 9 una nuova riunione della Conferenza dei capigruppo, con all'ordine del giorno 'comunicazioni del presidente". Sarà fornito il calendario per la manovra ma nelle opposizioni non si esclude che il governo o la maggioranza possano proporre uno slittamento dell'approdo in Aula del Mes a dopo l'Epifania.


Gli scaglioni

Intanto due decreti fiscali approvati, quello sui tre scaglioni Irpef rimandato per un approfondimento tecnico alla luce della legge di Bilancio in discussione al parlamento. Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva all’ora di pranzo due decreti legislativi di attuazione della delega fiscale: quello sulla fiscalità internazionale che contiene la global minimum tax e quello su adempimenti e versamenti. Secondo quanto si apprende da Palazzo Chigi, invece, il decreto legislativo sui tre scaglioni Irpef è stato rimandato al prossimo Consiglio dei ministri per un approfondimento tecnico in coerenza con la Legge di Bilancio in via di approvazione. Il dlgs era all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri per l'ok definitivo.


I giochi

E' stato, inoltre, approvato in prima lettura un nuovo decreto legislativo con le disposizioni relative alle gare dei giochi a distanza: si è messa fine, è la valutazione dell'esecutivo, "alla stagione delle proroghe dei giochi online predisponendo una cornice generale per la definizione dell'intero sistema e per bandire le nuove gare. Sono inoltre previste misure volte al contrasto all'illegalità e alla tutela dei giocatori più deboli". Al prossimo consiglio dei ministri, l'ultima riunione del 2023, saranno approvati altri decreti delegati attuativi della riforma del sistema tributario "segnando l'avvio della rivoluzione fiscale del governo meloni", viene rimarcato dalle stesse fonti.
 

Argomenti

Cdm
Mes
opposizioni
rinvio

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • Europee, Meloni vs Schlein, ma non solo. Ecco tutti i big in corsa:  da Vannacci a Sgarbi, out Salvini

    Europee, Meloni vs Schlein, ma non solo. Ecco tutti i big in corsa: da Vannacci a Sgarbi, out Salvini

  • Europee, “Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te”. Al via la campagna del PE

    Europee, “Usa il tuo voto, non lasciare che gli altri decidano per te”. Al via la campagna del PE

  • 25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

    25 aprile, il monito del Capo dello Stato Sergio Mattarella: “Essere uniti nell’antifascismo è un dovere”

  • Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

    Premierato, dai limiti dei mandati alle dimissioni: dalla Commissione via libera alle modifiche alla riforma

  • Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

    Patto stabilità, Gentiloni soddisfatto dal sì dell’Europarlamento, ma solo 3 italiani votano a favore

  • Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

    Elezioni; in Basilicata centrodestra verso la vittoria; Europee, dietrofront di Schlein sul nome nel simbolo

  • G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

    G7, da Capri appello dei Ministri degli Esteri a “spegnere il fuoco” e “impegno per la difesa ucraina”

  • Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

    Riforme, martedì l’ultimo round in Commissione, il premierato sarà in aula al Senato ad inizio maggio

  • Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

    Rating: l’Italia alla prova del giudizio delle agenzie, comincia S&P venerdì, seguiranno Fitch e Moody’s

  • Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”

    Europa, il ritorno di Mario Draghi: “Occorrono cambiamenti radicali, l’Unione deve essere davvero unita”