Famiglia Cristiana, Liliana Segre "italiana dell'anno"

Famiglia Cristiana, Liliana Segre "italiana dell'anno"

Famiglia Cristiana, Liliana Segre "italiana dell'anno"


28 dicembre 2018, ore 08:00

Secondo il settimanale cattolico la senatrice a vita è una testimone preziosa contro l'indifferenza e l'odio razziale

Per il settimanale Famiglia Cristiana, e' Liliana Segre "l'italiana dell'anno". "La mia vita contro razzismo e indifferenza", titola in prima pagina il magazine dei Paolini richiamando l'intervista fatta alla senatrice a vita - vittima in giovanissima eta' delle leggi razziali contro gli ebrei e poi sopravvissuta ad Auschwitz -, mentre nell'editoriale, motivando la scelta, la descrive come "una testimone preziosa contro l'oblio e i pregiudizi". "Abbiamo scelto lei come italiana dell'anno perche' la sua lezione, portata da un trentennio nelle scuole, e' una limpida e coraggiosa testimonianza - scrivono nell'editoriale il direttore Antonio Rizzolo e il condirettore Luciano Regolo -. Liliana Segre, vittima del razzismo, che ha vissuto e poi ha imparato a vedere le proprie sofferenze, puo' insegnare a tutti noi, oggi, a continuare a osservare. A conservare il senso di quanto e' accaduto allora, e a vigilare sull'oggi. A ricordare per combattere quell'indifferenza, quell'oblio, quelle paure, quei superficiali egoismi che favoriscono odi razziali, pregiudizi e ostilita' varie". "Non a caso", continua l'editoriale, "a ottant'anni dalle leggi razziali, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto che a Liliana Segre andasse il massimo tributo delle istituzioni repubblicane. La sua nomina a senatrice a vita e' un segnale importante in una fase storica come la nostra, di disinvolte smemoratezze, d'ignoranza diffusa, di irresponsabili e volgari slogan da stadio, di fantasmi che aleggiano sinistri nella vita pubblica e si fanno largo con parole d'odio e d'intolleranza di cui non ci si vergogna quasi piu'". La stessa senatrice Segre "ci ha confidato di provare i brividi nel leggere le parole feroci con cui persone inqualificabili la bersagliano su Internet solo per il suo impegno civile". Scegliere Liliana Segre come italiana dell'anno per Famiglia Cristiana "significa soprattutto ribadire che la fiamma della memoria non puo' e non deve spegnersi, che il ricordo e' una cosa viva che va trasmesso da una generazione all'altra, come una candela che puo' accenderne un'altra". Nell'intervista al settimanale, tra le testate piu' critiche verso le attuali politiche sull'immigrazione, Liliana Segre ria che "l'indifferenza regna sovrana ora come allora. Non e' questione di essere cattivi o buoni. E' una regola che quando qualcosa non ti riguarda personalmente lasci perdere. Questo e' uguale in tutti i tempi". "Certo, i non indifferenti ci sono sempre - prosegue la senatrice a vita -. Oggi si battono perche' dei poveri e disgraziati non siano lasciati ad affogare in mezzo al mare e non muoiano di gelo tra le montagne. Sono pochissimi, ma ci sono".