Farmacie sotto pressione, si rischia il caos tamponi con l'entrata in vigore del Green pass

Farmacie sotto pressione, si rischia il caos tamponi con l'entrata in vigore del Green pass

Farmacie sotto pressione, si rischia il caos tamponi con l'entrata in vigore del Green pass


14 ottobre 2021, ore 13:00 , agg. alle 13:27

La Fondazione Gimbe, attraverso un nuovo monitoraggio settimanale, evidenza per i test rapidi un incremento del 57,7%

Sotto pressione le farmacie, in vista dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green pass. E’ tornata a monitorare la situazione La Fondazione Gimbe, l’organizzazione indipendente che dal 1996 promuove la diffusione delle migliori evidenze scientifiche. Nel nostro Paese si rischia il caos, perché sono molte le persone che non sono ancora immunizzate.


I dati del Gimbe sui test

Il numero dei tamponi antigenici rapidi in Italia è aumentato del 57,7% in un mese, mentre la media settimanale è passata da 113 mila del 6 agosto a 178 mila il 7 settembre. Ora tale media si è stabilizzata tra i 175mila e i 185mila test settimanali. La Fondazione Gimbe stima che siano circa 3,8 milioni di lavoratori non vaccinati, dunque, sulla base di questo dato, dal 15 ottobre, il fabbisogno settimanale di tamponi antigenici rapidi si aggirerà tra 7,5 e 11,5 milioni. Intanto, diminuisce il numero delle persone che si sottopongono alla prima dose del vaccino contro il coronavirus, -23% in sette giorni, nella settimana 6-12 ottobre. 


Le conclusioni del report

"Oltre 175mila tamponi rapidi al giorno e il crollo dei nuovi vaccinati indicano da settimane uno zoccolo duro di popolazione non intenzionata a vaccinarsi, tra cui 3,8 milioni di lavoratori. I modesti risultati ottenuti con la progressiva espansione del Green pass e il rischio caos tamponi invitano a valutare l'introduzione dell'obbligo vaccinale". Così la Fondazione Gimbe, sui dati del monitoraggio settimanale diffusi quest'oggi. 


Il commento di Nino Cartabellotta

"Alla vigilia del 15 ottobre, la politica e il mondo del lavoro devono fare i conti con alcune ragionevoli certezze. Innanzitutto l'attuale sistema che punta su farmacie e centri autorizzati non potrà garantire, almeno nel breve termine, un'adeguata offerta di tamponi antigenici rapidi a prezzo calmierato”. E’ quanto ha dichiarato oggi Nino Cartabellotta, presidente Fondazione Gimbe, secondo cui il numero dei nuovi vaccinati già da alcune settimane lasciava presagire un consistente 'zoccolo duro' di lavoratori che non intende vaccinarsi contro il Covid-19 . Cartabellotta ha sottolineato che la spinta del Green pass non ha prodotto, a suo avviso, i risultati auspicati, invitando il governo a valutarel'introduzione dell’obbligo vaccinale, per mettere il sicurezza il Paese.



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