Feste pranzi e cene, come prevenire gli sprechi di cibo

Feste pranzi e cene, come prevenire gli sprechi di cibo

Feste pranzi e cene, come prevenire gli sprechi di cibo


26 dicembre 2018, ore 15:00

Ecco i dati sullo spreco reale nelle case degli italiani, monitorati attraverso il test dei “Diari di famiglia” promosso dal progetto Reduce del Ministero dell’Ambiente – Università di Bologna DISTAL con la campagna Spreco Zero

Dal Natale al Capodanno, giorni di grandi eventi conviviali a tavola che gratificheranno i nostri sensi con piatti e sapori d’eccezione. Prevenire gli sprechi dei cenoni di Natale e Capodanno non solo è possibile, ma diventa persino facile con il “Quintalogo” firmato dal promotore del movimento e della campagna Spreco Zero, Andrea Segrè. Cinque semplici mosse perché festeggiare in casa non faccia rima con sprecare. Come fare? Fare la spesa passando in rassegna frigorifero, dispensa - e cantina, per chi c’è l’ha - incrociando il numero dei commensali. Evitare le sirene del marketing: il 3x2, gli sconti e il sottocosto non servono per le feste Pesare gli alimenti e soppesare i tuoi invitati prima di cucinare quantità che si adattano meglio a una caserma. Recuperare tutto ciò che rimane di pranzi e cene della festa e creare un super pasto del giorno dopo da condividere con gli altri. Differenziare nei bidoni o nei sacchi dedicati della spazzatura tutto ciò che resta a tavola e sotto l’albero, dagli avanzi agli imballaggi. Lo spreco alimentare domestico è il buco nero dello spreco di cibo, in Italia e nel mondo. Un italiano su due (45,8%) dichiara “di non aver fatto in tempo a consumare il cibo”. Un italiano su quattro (25,8 %) ha dichiarato che non gradiva il cibo acquistato e per questo non lo ha consumato. Mentre un italiano su cinque (18,2 % ) ne aveva cucinato troppo. Cosa sprechiamo soprattutto? La verdura è saldamente al top del cibo gettato (24,9 %), quindi frutta (15,6 %), latte e latticini (17, 6 %), prodotti da forno (11,6 %).