Fuoriprogramma in Vaticano, un bambino elude i controlli e sale sul palco per raggiungere Papa Francesco

Fuoriprogramma in Vaticano, un bambino elude i controlli e sale sul palco per raggiungere Papa Francesco

Fuoriprogramma in Vaticano, un bambino elude i controlli e sale sul palco per raggiungere Papa Francesco


20 ottobre 2021, ore 14:30

Bergoglio consente al piccolo di sedere vicino a lui durante l’udienza generale. Ci ha dato una lezione, ha commentato il Pontefice

Ha fatto il giro del mondo la notizia di ciò che è accaduto prima dell'udienza generale di Papa Francesco, oggi  in Vaticano, nell’aula Paolo VI. Un bambino ha superato le barriere di sicurezza e ha raggiunto il Pontefice sul palco. Il Santo Padre, allora, ha chiesto al Reggente della Prefettura della Casa Pontificia, mons. Leonardo Sapienza, accanto a lui, di cedere la sedia al piccolo, lasciato libero di giocare ed esprimersi. "Mi è venuto in mente quello che Gesù diceva sulla spontaneità dei bambini, il bambino si muoveva come fosse a casa sua, anche voi se non vi fate come bambini non entrerete nel Regno dei cieli, io ringrazio questo bambino per la lezione che ci ha dato a tutti, i bambini non hanno traduttore automatico dal cuore alla vita, il cuore va avanti". Queste le parole pronunciate da Bergoglio, che ha parlato a braccio dopo il piacevole fuoriprogramma, inziando così in modo diverso dal solito l'attesa udienza generale.


L’inno alla dimensione comunitaria di Papa Francesco

"In questo momento storico, abbiamo bisogno di riscoprire la dimensione comunitaria, non individualista, della libertà. La pandemia ci ha insegnato che abbiamo bisogno gli uni degli altri, ma non basta saperlo, occorre sceglierlo ogni giorno concretamente. Decidere su quella strada. Diciamo e crediamo che gli altri non sono un ostacolo alla mia libertà, ma la possibilità per realizzarla pienamente". In questo modo si è espresso Papa Francesco, durante l’udienza generale, che si è svolta questa mattina nella Santa Sede.


Bergoglio, ecco dove comincia la libertà del singolo

Papa Francesco ha parlato chiaro, rivolgendosi ai presenti durante l’udienza generale e, indirettamente a tutti i fedeli cristiani. Secondo il Pontefice non è corretto seguire il principio "La mia libertà finisce dove comincia la tua", perché in in questa frase manca la relazione tra i due soggetti, e quindi si tratta, ha sottolineato Bergoglio, di una visione individualistica. La libertà, ha spiegato il Santo Padre,  non consiste nello stare lontano dagli altri, sentendoli come fastidi e non può essere espressa da un essere umano arroccato in sé stesso, perché l'uomo si  deve sentire sempre parte di una comunità.



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