I libri da leggere della settimana, tra “Nemesi”, “Tutto quello che è successo con Miranda Huff”, “Il segreto del Titanic” e “The Residence”

I libri da leggere della settimana, tra “Nemesi”, “Tutto quello che è successo con Miranda Huff”, “Il segreto del Titanic” e “The Residence”

I libri da leggere della settimana, tra “Nemesi”, “Tutto quello che è successo con Miranda Huff”, “Il segreto del Titanic” e “The Residence”   Photo Credit: “Il segreto del Titanic” di Clive Cussler e Jack Du Brul, Longanesi


28 dicembre 2025, ore 08:00

Chiudiamo l’anno in bellezza con un pacchetto di storie eterogeneo, tra viaggi nel tempo a base di avventura, misteri da svelare, segreti affondati e rivelazioni dalle stanze (da letto) del potere

Il 2025 sta per volgere al termine. Una cavalcata lunga dodici mesi, con trecentosessantacinque giorni dalle numerosissime sfumature, in ogni ambito di competenza. Un 2025 che, possiamo dirlo senza paura di suscitare lo scontento di nessuno, ha saputo regalare anche belle gioie sul fronte dei libri da leggere.

Tantissimi quelli passati sotto la nostra lente d’ingrandimento nella rubrica domenicale, che negli ultimi appuntamenti non ha lesinato con gli scoppiettii finali. Come nel caso delle novità in arrivo dalle firme prestigiose del mercato internazionale, quelle di Stephen King, Dan Brown, Ken Follett e John Grisham. Oppure delle ispirazioni e suggestioni altrettanto valide su cui ci siamo soffermati la scorsa settimana, vale a dire “Quattro verità sepolte”, “Le chiavi del cosmo”, “Trilogia cosmica” e “Twist”.

Chiudiamo in bellezza con l’ultimo weekend dell’anno – per proiettarci al meglio anche verso il 2026 – con un nuovo quartetto di letture. Tra queste troviamo:

- "Nemesi" di Wilbur Smith (HarperCollins)

- "Tutto quello che è successo con Miranda Huff" di Javier Castillo (Salani)

- "Il segreto del Titanic" di Clive Cussler e Jack Du Brul (Longanesi)

- "The Residence" di Kate Andersen Brower (Vallardi)

NEMESI, IL NUOVO CAPITOLO DELLA SAGA DEI COURTNEY DI WILBUR SMITH

Partiamo senza indugio nella nostra consueta immersione tra i libri da leggere con un romanzo che arriva da una delle penne eccellenti del panorama internazionale. Un autore che purtroppo è venuto a mancare nel 2021, all’età di 88 anni, ma che ha lasciato un’eredità culturale non indifferente, considerando la gran mole di storie che ha portato sugli scaffali. Racconti che, grazie anche alle location scelte e al periodo temporale in cui sono incasellati, sono valsi un bottino di oltre 140 milioni di copie vendute a livello globale.

Un numero che è destinato a crescere postumo per Wilbur Smith, grazie alla nuova storia che arriva sugli scaffali grazie alla collaborazione con Tom Harper: si intitola “Nemesi” ed è pubblicata da HarperCollins. Una storia “nostalgica” per certi versi, considerando che si tratta di un nuovo capitolo della saga dei Courtney, una serie partita nel 1964 e che inarrestabile continua nella sua marcia attraverso i secoli. Si torna indietro nel tempo in questa storia, al 1794, spostandoci geograficamente su Parigi. Una città che ha da poco assistito al fermento della rivoluzione e che sta ora vivendo nel Regime del Terrore. Un periodo in cui di teste ne saltavano parecchie, con il boia che aveva fin troppo lavoro. Ne sa qualcosa Paul Courtney, che assiste all’esecuzione della madre nascosto tra la folla e, per non seguirne le orme e replicarne il tragico epilogo, si unisce all’esercito di Napoleone alla volta dell’Egitto.

Le lancette viaggiano in avanti, al 1806. A Città del Capo c’è Adam, una vita imbarcato pur con l’ombra ingombrante del padre, l’ammiraglio Robert Courtney, che grava su di lui. Il ritorno a casa ha un sapore amaro per lui, che trova la tenuta di famiglia distrutta e il padre, unico superstite, che gli chiede giustizia facendolo giurare sulla spada di Nettuno.

Un racconto itinerante e dal sapore avventuroso che riporta lettori e lettrici a confronto con un genere che ha nutrito la fantasia di grandi e piccini in ogni epoca. Non ci si aspettava nulla di diverso, d’altronde, da un autore che è un punto di riferimento per quanto concerne la materia trattata.

TUTTO QUELLO CHE È SUCCESSO CON MIRANDA HUFF, MISTERI TRA PASSATO E PRESENTE

Si cambia registro, set e momento storico con il secondo dei libri da leggere di questo fine settimana. E per l’occasione torna sotto i riflettori uno degli autori spagnoli più apprezzati dell’ultimo periodo, complice il successo ottenuto con il suo “La ragazza di neve”, pubblicato da Salani, divenuto poi una serie tv in sei episodi pubblicata su Netflix.

È Javier Castillo a far parlare nuovamente di se con "Tutto quello che è successo con Miranda Huff", pubblicato ancora una volta da Salani. Protagonisti della storia sono Ryan e Miranda, due sceneggiatori il cui amore, sbocciato quando erano giovani e imberbi studenti di cinema, sembra essere un piacevole quanto remoto ricordo. La crisi di coppia che stanno vivendo richiede contromisure adeguate per essere affrontata, con lo psicoterapeuta che ha consigliato loro una “fuga romantica” di qualche giorno per ritrovarsi. Buone premesse per un romanzo dalle tinte rosa, che però (ovviamente) non troveremo all’interno di questo libro.

Quando Ryan arriva infatti al luogo dell’incontro, un cottage nel bosco, trova la porta aperta, disordine diffuso e soprattutto schizzi di sangue in bagno. Ma niente Miranda. Parte così una corsa contro il tempo in cui le indagini portate avanti da Ryan smuovono un fondale su cui si nascondono segreti e misteri. Come il caso di una donna scomparsa ben trent’anni prima che potrebbe finalmente trovare una risposta.

Un racconto inquadrato da prospettive differenti che permettono di avere un quadro complessivo adeguatamente eterogeneo. Con i personaggi che non cercano di farsi apprezzare a tutti i costi dal pubblico ma che, anzi, mettono in evidenza le proprie criticità e i propri punti deboli. Un thriller psicologico dal ritmo ben calibrato, che tiene incollati alle pagine.

IL SEGRETO DEL TITANIC, UN BASTIMENTO CARICO DI RIVELAZIONI

Il penultimo dei libri da leggere di cui ci troviamo a parlare in questo 2025 è un volume che racchiude tra le sue pagine una racconto che si ricollega a una storia (drammatica) senza tempo. E che, a dispetto del tempo che passa, continua a ispirare in tanti modi differenti.

Il segreto del Titanic” di Clive Cussler e Jack Du Brul, pubblicato da Longanesi, si intreccia infatti con il disastro marittimo avvenuto nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912. Un naufragio, a seguito della collisione del transatlantico con un iceberg nell’oceano atlantico, in cui persero la vita oltre 1.500 tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Una storia che, tra fiction e resoconto storico, è stata raccontata da James Cameron nel kolossal cinematografico da record del 1997.

Di segreti, inevitabilmente, il Titanic ne custodisce e ne custodirà un bel po’, arroccato com’è nelle silenziose e oscure acque del fondale dell’oceano atlantico. Qual è quello che allora trova posto all’interno di questo libro? È presto detto. È il 1911 e siamo in Colorado. È qui che nove operai muoiono nella miniera di Little Angel in circostanze non del tutto chiare. Elementi che spingono il detective privato Isaac Bell, a cui tocca investigare sul tutto, a ficcare il naso ovunque in cerca di risposte. Con queste ultime che potrebbero portare a un intrigo internazionale, dove interessi personali ed economici dei possibili colpevoli prendono il sopravvento su tutto il resto. Indagini che sembrano puntare in direzione di Southampton, dove una nave sta per lasciare i cantieri per prendere la via del mare nel proprio viaggio transoceanico inaugurale. Con nella stiva un carico particolarmente prezioso e che potrebbe essere direttamente collegato alle morti in Colorado.

Le indagini si spostano anche nel presente, dove Dirk Pitt, impegnato nelle operazioni di recupero di parte del carico della nave inabissatasi nel 1912, trova all’interno delle0 testimonianze pervenutegli di Isaac Bell un’imprevista epifania. Un racconto adeguatamente stuzzicante per gli appassionati di storia e per tutti coloro che hanno subito il fascino di una delle storie drammatiche più tramandate di sempre.

THE RESIDENCE, UN PUNTO DI VISTA PRIVILEGIATO SU CIÒ CHE ACCADE ALLA CASA BIANCA

Chiudiamo la rubrica di questa domenica – e anche l’annata – dei libri da leggere con un libro che si ammanta di un fascino irrinunciabile: quello dei segreti delle stanze del potere. Un libro che ambisce a portare lettori e lettrici in tutti quei luoghi altrimenti inaccessibili, che sono stati il set anche di serie televisive fortemente acclamate come “House of Cards”, con Kevin Spacey.

In "The Residence" di Kate Andersen Brower, pubblicato da Vallardi, l’autrice sposta il focus all’interno delle mura della Casa Bianca. Il centro nevralgico del potere statunitense, e di riflesso anche degli equilibri geopolitici internazionali, è scandagliato dalla giornalista americana. Un luogo ricco di fascino che vede i propri residenti cambiare ogni quattro anni (o, al massimo, ogni otto, in caso di rielezione). E che conta tra i propri “inquilini” nomi eccellenti come quelli dei Kennedy, dei Bush, dei Clinton e degli Obama.

A parlare è di fatto la casa stessa, attraverso le voci di tutti coloro che, nella maggiore discrezione possibile, si muovono all’interno di quelle stanze e percorrono chilometri e chilometri lungo i corridoi. Parliamo del personale, tutti coloro che permettono ai Presidenti e alle loro famiglia di vivere praticamente accuditi per tutta la durata del mandato.

Un volume stuzzicante (e che ha ispirato una serie Netflix) proprio in virtù della prospettiva particolare che offre, un punto di vista privilegiato per andare a scoprire tutto ciò che accade dietro le quinte, quando le telecamere dei media sono spente. Un libro che restituisce una chiara consapevolezza: al netto dell’assoluta discrezione degli addetti ai lavori, all’interno delle mura la privacy personale è un’opzione che passa in secondo piano. D’altronde ogni privilegio ha il suo rovescio della medaglia.


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