Il mito dell’artista di strada che riesce da 25 anni a nascondere la sua identità, si firma Banksy ma nessuno sa chi è

Il mito dell’artista di strada che riesce da 25 anni a nascondere la sua identità, si firma Banksy ma nessuno sa chi è

Il mito dell’artista di strada che riesce da 25 anni a nascondere la sua identità, si firma Banksy ma nessuno sa chi è


18 settembre 2021, ore 08:00

La mostra è stata inaugurata ieri, in occasione di Parma capitale italiana della cultura 2020-21, si svolge a Palazzo Tarasconi, tra i curatori c'è Vittorio Sgarbi

Nel teatro delle sale di Palazzo Tarasconi a Parma la mostra 'Banksy Building Castels in the Sky', dedicata all'artista di strada piu' famoso al mondo che nasconde la sua identita' da ben 25 anni e che è diventato l'icona del fenomeno dei writers e della loro particolare denuncia sociale. Con lui si aperta un’epoca nuova per la cultura e le arti figurative. La mostra, evento inquadrato in Parma Capitale Italiana della Cultura 2020-21, ha aperto ufficialmente i battenti alla presenza, tra gli altri, del sindaco, Federico Pizzarotti e del critico d'arte, Vittorio Sgarbi.

MOSTRA CON DEDICA ALLA SCOMPARSA PARMENSE FRANCESCA ALINOVI

"Chissa' che Banksy non sia nascosto tra noi - ha esordito il primo cittadino della cittadina emiliana come riporta una nota - : non c'e' una sua opera che non colpisca l'immaginario, che non ci tocchi con empatia pur con pochi tratti. Godiamoci Banksy, godiamoci la nostra citta', godiamoci questa grande ripartenza". La mostra di Banksy e' dedicata alla parmigiana Francesca Alinovi, scomparsa nel 1983. Aveva 35 ann,i era già un critico d’arte affermato, insegnava al Dams di Bologna.  Avena una relazione con un suo studente, che dopo varie vicende, la uccise. La Alinovi fu uccisa nella sua residenza bolognese. Fu la prima a livello internazionale ed accademico ad accorgersi dello straordinario mutamento creativo dei writers che emergeva dalle strade di New York e poi in tutto il mondo - Al suo omicidio e' dedicato un dipinto di Keith Haring - mentre l'orazione finale e' stata tenuta da Sgarbi che ha partecipato alla realizzazione della mostra. "Banksy – ha ricordato - e' un grande artista perche' non vuole farsi riconoscere, ma svela, ci fa riconoscere, la realta' che ci circonda. La sua e' un'arte senza l'alterigia delle grandi opere d'arte -ha chiosato - che ci dicono essere create da qualcuno piu' bravo, piu' geniale, piu' in gamba di noi. Banksy e' tutti noi".


LA RASSEGNA APERTA FINO AL 16 GENNAIO

La rassegna, che si compone di oltre 100 opere, tra cui alcuni dipinti, le piu' importanti serigrafie e numerosi stencil, resterà  aperta al pubblico sino al 16 Gennaio 2021


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