Imprenditore bandito a vita da tutti i voli Ryanair dopo aver litigato con lo steward per l’utilizzo della toilette

Imprenditore bandito a vita da tutti i voli Ryanair dopo aver litigato con lo steward per l’utilizzo della toilette

Imprenditore bandito a vita da tutti i voli Ryanair dopo aver litigato con lo steward per l’utilizzo della toilette   Photo Credit: agenziafotogramma.it


31 marzo 2023, ore 11:12 , agg. alle 14:26

Il passeggero ha chiesto di poter utilizzare il bagno durante l’atterraggio, momento in cui è vietato alzarsi dal posto. Dopo aver insultato l’assistente di volo è stato bandito dalla compagnia aerea

Carlo Chiaravalloti, imprenditore lombardo di 59 anni e possessore di due società di costruzioni, si è visto inserire nella lista dei passeggeri non graditi da Ryanair dopo l’episodio che l’ha coinvolto lo scorso 21 marzo. L’uomo, che viaggia spesso tra Italia e Romania, era un cliente abituale della compagnia aerea.

“Soffro di ipertensione e prendo farmaci diuretici. Per questo acquisto sempre lo stesso posto, il più vicino alla toilette. Martedì, durante il volo, mi sono appisolato e mi sono svegliato all'atterraggio, quando, ormai non era più possibile alzarsi dal posto”. L’imprenditore racconta di “aver avvertito proprio in quel momento” l’urgenza di andare in bagno e di aver spiegato immediatamente la situazione allo steward che stava pulendo i sanitari. L’assistente di volo non ha voluto sentire ragioni, intimando all’uomo di ritornare al suo posto e di non muoversi da lì per via delle regole di sicurezza stringenti legate al decollo e all’atterraggio degli aerei.

L’uomo ha spiegato che “non avrebbe mai disobbedito se non fosse stato per motivi impellenti”, raccontando che “lo steward si era rivolto in maniera molto sgarbata, non comprendendo la situazione” nonostante gli fosse stata mostrata della documentazione medica. A quel punto Chiaravalloti si è rivolto all’assistente di volo insultandolo, ricevendo come risposta il permesso di utilizzare il bagno.

Al momento dell’arrivo a Timisoara, in Romania, sull’aereo è salita la polizia romena, chiedendo all’imprenditore di raccontare ciò che fosse successo, scortandolo fuori dall’aereo. Chiaravalloti è stato rilasciato poco dopo, ma ora accusa la compagnia di avergli procurato un “danno di immagine”.

Il giorno successivo gli era stato poi comunicato che non avrebbe mai più potuto viaggiare su Ryanair, facendogli di fatto perdere il volo di ritorno.

Chiaravalloti ha poi concluso: “Ho sbagliato a insultare lo stewart. Non sono una persona volgare. Ho viaggiato centinaia di volte con loro e mai ho avuto comportamenti sopra le righe. Chiedevo solo un po’ di buonsenso, era in gioco la mia dignità”. Sull'accaduto Ryanair ribatte: “La sicurezza dei nostri passeggeri e dell'equipaggio è la priorità numero uno di Ryanair, pertanto non tolleriamo comportamenti potenzialmente pericolosi a bordo dei nostri aerei o nei confronti del nostro equipaggio”.


Argomenti

  • aereo
  • ryanair