La sfida dei vaccini in Europa, Ursula von der Leyen, in arrivo 360 milioni di dosi entro giugno

La sfida dei vaccini in Europa, Ursula von der Leyen, in arrivo 360 milioni di dosi entro giugno

La sfida dei vaccini in Europa, Ursula von der Leyen, in arrivo 360 milioni di dosi entro giugno


25 marzo 2021, ore 16:15

Intanto l’Agenzia Europea del Farmaco ha convocato alcuni esperti per nuovo consulto sul siero anti-Covid di Astrazeneca

Alla fine della settimana saranno 88 milioni le dosi di vaccino anti-Covid distribuite nell'Unione Europea. Di queste 62 milioni sono già state somministrate, mentre sono 18,2 milioni i cittadini europei che hanno già ricevuto anche la seconda dose, vale a dire il 4,1% del totale della popolazione che vive nel Vecchio Continente. Sono queste le cifre rese note dal Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, all’apertura del vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, che si tiene oggi e domani in videoconferenza. Dallo scorso primo dicembre sono state esportate 77 milioni dall’Unione Europea, 31 milioni delle quali sono state consegnate in 54 Paesi, nel quadro del piano Covax. È quanto ha specificato, Ursula von der Leyen, rivolgendosi ai leader dei 27.


Milioni di vaccini in arrivo per i cittadini europei 

Le case farmaceutiche si sono impegnate a consegnare a Bruxelles 360 milioni di vaccini nel secondo trimestre del 2021. Pfizer-BioNtec ha confermato l’invio di 200 milioni di sieri, AstraZeneca ha ridotto le consegne da 180 milioni a 70 milioni di dosi, mentre da Moderna ne arriveranno 35 milioni. Del vaccino monodose della Johnson & Johnson è previsto l'invio di 55 milioni di dosi. Intanto un duro attacco a Bruxelles è arrivato dall’ex presidente della Commissione Ue. “L'Unione Europea non è stata all'altezza della sfida sui vaccini anti-Covid nei mesi scorsi”, ha dichiarato Jean-Claude Juncker.


Ancora studi sul vaccino Astrazeneca da parte dell’Ema

Il Comitato di farmacovigilanza dell'Agenzia europea del farmaco sta continuando la sua valutazione sul vaccino Astrazeneca, approfondendo lo studio dei casi di forme rare di trombosi, segnalati dopo la somministrazione del siero anglo-svedese. Nell'ambito di queste analisi, l'Ema ha convocato per il 29 marzo un gruppo multidisciplinare di esperti con l'obiettivo di fornire un ulteriore contributo alla valutazione già espressa dopo la ripresa delle somministrazioni, fermate in via precauzionale. La Danimarca, intanto, ha prorogato la sospensione dell'uso del vaccino anti Covid di AstraZeneca nel Paese per altre tre settimane. Secondo Copenaghen non si può ancora escludere un possibile collegamento tra la somministrazione del sieri e i casi di trombosi, nonostante l'Ema abbia confermato che tale vaccino è sicuro.



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