Leonardo, il super computer per le sfide del futuro. Inaugurato a Bologna il processore più potente d'Europa.

Leonardo, il super computer per le sfide del futuro. Inaugurato a Bologna il processore più potente d'Europa.

Leonardo, il super computer per le sfide del futuro. Inaugurato a Bologna il processore più potente d'Europa.   Photo Credit: agenziafotogramma.it


24 novembre 2022, ore 15:00

Al Tecnopolo di Bologna è stato inaugurato Leonardo, il super computer che garantirà l’80% della potenza di calcolo italiana e oltre il 20% di quella europea per affrontare le sfide del futuro.

Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era presente al Tecnopolo di Bologna per il taglio del nastro del super computer “Leonardo”. Il processore risulta essere tra i quattro più potenti del mondo (primo in Europa) ed è una produzione interamente italiana. Il progetto è frutto di una collaborazione istituzionale ad ampio raggio con il contributo dell’Unione Europea e il Ministero dell'Università e della Ricerca. Difatti, l’infrastruttura da 240 milioni di euro sarà gestita da Cineca (Consorzio Interuniversitario senza scopo di lucro formato da 112 Enti pubblici) e garantirà l’80% della potenza di calcolo italiana e oltre il 20% di quella europea. Una capacità senza precedenti nel nostro Paese, che rappresenterà uno dei sette nodi che l’unione europea sta realizzando per formare la più grande rete di calcolo al mondo.

Le missioni di Leonardo

Oltre alle discipline scientifiche tradizionali, Leonardo avrà il compito di affrontare progetti “di frontiera”: la medicina personalizzata, il cambiamento climatico, la ricerca di nuove fonti di energia, lo sviluppo di nuovi materiali, la bioingegneria. Una parte delle sue risorse sarà destinata allo sviluppo di progetti industriali, e progetti in cui ricerca scientifica e ricerca industriale collaborano, come quelli basati sull’intelligenza artificiale, o lo sviluppo di digital twin (gemelli digitali, che riguardano la simulazione di impianti industriali a scopo predittivo, o per l’ottimizzazione dei processi).

Inoltre, Leonardo sarà protagonista della ricerca di soluzione alle sfide del presente e del futuro: pandemie, emergenze climatiche, fino alla realizzazione del “gemello digitale” della Terra.

Le istituzioni presenti

Oltre il Presidente Mattarella, erano presenti all’evento anche la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il sindaco di Bologna Matteo Lepore, l’ex premier Romano Prodi, l’arcivescovo di Bologna e presidente della Cei Matteo Zuppi e il presidente di Cineca, Francesco Ubertini.

Le parole del Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini

“Leonardo sarà una piattaforma al servizio della crescita sostenibile, dell’innovazione e dello sviluppo umano. Vogliamo attirare qui conoscenze, professionalità e talenti, in un ecosistema regionale che vede insieme università, centri di ricerca e sistema produttivo, impegnati su obiettivi condivisi nel Patto per il Lavoro e per il Clima con tutte le parti sociali. Primi fra tutti nuova e buona occupazione, transizione ecologica e digitale, riduzione delle distanze sociali e territoriali. L’Emilia-Romagna è da più di cinquant’anni la patria del supercalcolo italiano, grazie alla presenza di Cineca e all’impegno delle università. Oggi rafforziamo la nostra Data Valley, ormai di livello internazionale. Vogliamo continuare ad essere protagonisti dell’innovazione robotica, tecnologica e digitale- conclude Bonaccini-, lo dobbiamo alle nuove generazioni: la possibilità di costruire una società migliore, più inclusiva, sostenibile e solidale e a misura di cittadino passa da scelte strategiche come quella di oggi"

Etica e tecnologia, la riflessione del cardinal Zuppi

Una riflessione sul rapporto tra esseri umani e tecnologia è arrivata dal cardinal Zuppi. "L'uomo è capace di fare cose straordinarie, è capace di distruggersi e di distruggere, basta vedere gli ordigni nucleari che sono, dal punto di vista tecnico delle cose incredibili ma allo stesso tempo terribilmente distruttive". Grande sfida per il futuro è quella "dell'intelligenza artificiale”. Zuppi si interroga su quale “sarà il suo potere” e parla del “problema dell'etica”. “Come vogliamo che sia perché l'uomo sia sempre al centro? Perché sia l'uomo che non perda se stesso ma sappia usare la sua straordinaria capacità creativa e generativa per generare vita e non morte", ha detto l’Arcivescovo di Bologna.

Le Proteste

Contestazione in via Stalingrado, un gruppetto di attivisti del Laboratorio Cybilla hanno versato vernice sulla strada e hanno dato vita a un corteo diretto verso il centro. "La tecnologia - scrivono in un comunicato - è uno strumento utilizzato da pochi per perpetrare lo sfruttamento delle nostre vite e dei nostri corpi".


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