Made in Italy, vola l’export e il cibo diventa la prima ricchezza del Paese

Made in Italy, vola l’export e il cibo diventa la prima ricchezza del Paese

Made in Italy, vola l’export e il cibo diventa la prima ricchezza del Paese


18 novembre 2021, ore 13:00

Dati sulla produzione sono stati diffusi dalla Coldiretti in occasione dell’apertura a Roma del Forum Internazionale dell’Agricoltura

La pandemia non ferma il Made in Italy. Nel 2021 il cibo è diventato la prima ricchezza dell'Italia, per un valore di 575 miliardi di euro, con un aumento del 7% rispetto al 2020. Questo e altri dati, sul settore “nostro fiore all’occhiello”, sono stati diffusi dalla Coldiretti in occasione  dell'apertura a Roma del Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione. Il Made in Italy, per quanto riguarda  l'alimentazione, vale oggi quasi un quarto del Prodotto Interno Lordo. Per arrivare dal campo alla tavola vengono impegnati  quattro milioni di lavoratori, suddivisi in 740mila aziende agricole, 70 mila industrie alimentari, oltre 330 mila realtà della ristorazione e 230 mila punti vendita al dettaglio.


Crescono le esportazioni anche in tempi di pandemia

Vola l’export, che ha fatto registrare un balzo del 12,2%. "Un risultato ottenuto nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e il lockdown in tutti i continenti della ristorazione", ha sottolineato la Coldiretti. In testa ai paesi che scelgono l’Italia a tavola troviamo gli Stati Uniti, seguono Germania e Francia. Alla base del successo del Made in Italy vi è un'agricoltura che è diventata sempre più green ma, soprattutto la qualità e la varietà di scelta che offrono le specialità del nostro territorio, parte integrante della storia enogastronimioca.


In Italia record di prodotti tipici

La Campania si piazza in testa alla classifica delle regioni con più specialità tipiche, ben 569, davanti a Toscana e Lazio. A seguire si posizionano l'Emilia-Romagna, il Veneto e il Piemonte. Per quanto riguarda le varie categorie si spazia da 1.594 diversi tipi di pane, pasta e biscotti, seguiti da 1.520 verdure fresche e lavorate, 813 salami, prosciutti, carni fresche e insaccati di diverso genere, 516 formaggi, 302 piatti composti o prodotti della gastronomia, 171 prodotti di origine animale, 165 bevande tra analcoliche, birra, liquori e distillati, 166 preparazioni di pesci, molluschi, crostacei, 49 varietà di olio d'oliva e burro e 37 condimenti. "Si tratta di un bene comune per l'intera collettività e di un patrimonio anche culturale che il nostro Paese può oggi offrire con orgoglio ai turisti italiani e stranieri'',  ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.


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