Matteo Bassetti a RTL 102.5: ”Necessario fare micro zone rosse, interventi più rapidi e spietati”. “Per aprile cominceremo a vedere la luce"

Matteo Bassetti a RTL 102.5: ”Necessario fare micro zone rosse, interventi più rapidi e spietati”. “Per aprile cominceremo a vedere la luce"

Matteo Bassetti a RTL 102.5: ”Necessario fare micro zone rosse, interventi più rapidi e spietati”. “Per aprile cominceremo a vedere la luce"


22 febbraio 2021, ore 10:30 , agg. alle 12:28

Il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Ospedale San Marino di Genova è stato intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5. L'Italia a colori, i vaccini e la previsione dei prossimi mesi

Matteo Bassetti, Direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Ospedale San Martino di Genova, è stato intervistato questa mattina in diretta su RTL 102.5 all’interno di Non Stop News condotto da Pierluigi Diaco, Giusi Legrenzi ed Enrico Galletti

“Il sistema dell’Italia a colori ha funzionato e credo che continuerà a funzionare, ma bisogna andare ancora più nello specifico, probabilmente in macroregioni come la Lombardia non è più sufficiente una misura unica non serve a contenere variante o focolai epidemici. Bisogna fare micro zone rosse o bordeaux dove le cose non funzionano e mi auguro che il nuovo decreto vada in questa direzione, interventi più rapidi più specifici e soprattutto molto più spietati”. Così il Professor Bassetti ai microfoni di RTL 102.5.


La previsione dei prossimi mesi

“Tra cinque settimane cominceremo a vedere la luce, per vari motivi sia per l’esperienza dell’anno scorso, sia grazie alla stagione verso cui stiamo andando e sia grazie all’aumento di vaccini, perché mi auguro che tra la fine di marzo e i primi di aprile ci sarà già una quota consistente di anziani e persone più fragili vaccinati almeno con la prima dose. Tutti i paesi che hanno intrapreso in maniera importante la vaccinazione, stanno vedendo questa inversione di tendenza: Israele, gli Emirati Arabi, soprattutto l’Inghilterra e anche gli Stati Uniti, noi siamo molto più disorganizzati di loro”. “In questo momento c’è bisogno di tanta gente che esegua le vaccinazioni e di vaccini, non ha senso evocare l’ipotesi del lockdown per fare una cosa che si può fare tranquillamente senza”.

Regole, sanzioni e situazioni di assembramento

“Io penso che siano sicuri cinema, teatri, palestre e ristoranti purché rispettino i protocolli, come sono sicuri gli stadi se dentro ci mettiamo il 5% o il 10% della capienza. Qui il problema è aver paura che non sappiano interpretare le regole, ovvio che poi devi essere molto bravo ad andare a controllare e applicare le sanzioni, invece per paura che uno vada contro le regole, si tiene chiuso. Il Ministro Franceschini ha ragione, è vero sono luoghi sicuri ma si devono rispettare le regole. Il problema che poi si verificano situazioni di assembramento come fuori dallo stadio San Siro, ma penso siano casi isolati, ho sempre visto sempre molto ordine, e gli italiani sono bravi e vanno lodati, ci sono molti paesi dove la gente se ne frega e non usa la mascherina. Quando sento dire da alcuni che la gente non può andare sui navigli a passeggiare con la mascherina e distanziati, penso che se è così allora devi fare delle regole diverse da quelle che ci sono adesso”.


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