Migranti, le toghe di Roma: “Niente Albania, devono tornare in Italia”. Rabbia di Fratelli d’Italia e Lega

Migranti, le toghe di Roma: “Niente Albania, devono tornare in Italia”. Rabbia di Fratelli d’Italia e Lega

Migranti, le toghe di Roma: “Niente Albania, devono tornare in Italia”. Rabbia di Fratelli d’Italia e Lega Photo Credit: Agenzia Fotogramma


Per i giudici della sezione immigrazione lo stato di libertà potrà essere riacquisito soltanto in Italia e fuori dal territorio dello Stato albanese. C’è, dunque, il dovere di riportare nel nostro Paese le persone trattenute presso il centro di Gjader

I giudici della sezione immigrazione del tribunale di Roma hanno deciso: i dodici migranti portati in Albania devono tornare in Italia. Tutti. Da ora (torneranno domani su una nave militare). “I due Paesi da cui provengono i migranti, Bangladesh ed Egitto, non sono sicuri”, scrivono i giudici romani. E questo nonostante le loro richieste di asilo siano state respinte dalle Commissioni territoriali.

Il piano

Dunque un colpo notevole che si abbatte sul piano per i migranti firmato da Roma e Tirana. Tanto che c’è l’ira di Fratelli d’Italia e Lega, mentre il Partito Democratico prospetta “un danno erariale per l’Italia’. E’ il Carroccio a battere tutti sul tempo: «I giudici pro immigrati si candidino alle elezioni ma sappiano che non ci faremo intimidire», fa sapere una nota ufficiale del partito di Matteo Salvini. «La sinistra giudiziaria aiuta quella parlamentare», sostiene invece il partito di maggioranza relativa sul suo profilo ufficiale di X. «Abbiamo presentato un'interrogazione sui costi per l'Albania, c'è un danno erariale», incalza al contrario la segretaria del Pd Elly Schlein.

Meloni

Ma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si scaglia proprio contro le opposizioni e parla di vergogna per Pd, Movimento Cinque Stelle, e l’Alleanza Verdi e Sinistra. Motivo: hanno presentato un'interrogazione alla Commissione europea chiedendo se intende aprire una procedura d'infrazione contro l'Italia per l'intesa sui flussi migratori con l'Albania. Secondo la premier “alcuni partiti italiani stanno di fatto sollecitando l'Europa a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente il Governo. Una vergogna che non può passare inosservata". Da parte sua il leader di Forza Italia Antonio Tajani afferma "che i giudici vanno rispettati ma non devono impedire all'esecutivo di lavorare".

La sentenza

Insomma, l'ordinanza del tribunale di Roma - analoga ad altre già adottate dai giudici di diverse città italiane - pone in serio dubbio il fondamento dell'intero piano albanese, per il quale il governo ha previsto una spesa in cinque anni di oltre 600 milioni. Il presupposto da cui sono nate le norme varate dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è che i rimpatri possano seguire una procedura accelerata (4 settimane) quando riguardano cittadini di una lista di Paesi considerati «sicuri» per i migranti. La sentenza della Corte di Giustizia ha però stabilito che tale requisito lo hanno solo Nazioni in cui tutte le categorie di individui, nessuna esclusa, siano al riparo da discriminazioni. Non raggiungerebbero questo status molti dei 22 Paesi individuati come «sicuri» dall'Italia. Da qui l'impossibilità di trattenere gli stranieri nei Cpr destinati a questa «procedura accelerata». «I provvedimenti adottati hanno analizzato le specificità di ciascuna richiesta», ha dichiarato in un comunicato ufficiale la presidente di sezione del tribunale di Roma Giuliana Sangiovanni.  Ma il ministro Piantedosi ha annunciato il ricorso del governo. 

 


Argomenti

Albania
Meloni
migranti
Pd
Rama

Gli ultimi articoli di Alberto Ciapparoni

  • Consiglio europeo, la premier Meloni insiste sui dazi e chiede prudenza con gli Stati Uniti dopo la svolta di Trump

    Consiglio europeo, la premier Meloni insiste sui dazi e chiede prudenza con gli Stati Uniti dopo la svolta di Trump

  • Governo, a Palazzo Madama riesplode lo scontro sulle parole della premier Meloni sul Manifesto di Ventotene

    Governo, a Palazzo Madama riesplode lo scontro sulle parole della premier Meloni sul Manifesto di Ventotene

  • Unione europea, i passaggi del manifesto di Ventotene letti da Meloni in Aula hanno scatenato la bagarre

    Unione europea, i passaggi del manifesto di Ventotene letti da Meloni in Aula hanno scatenato la bagarre

  • Palazzo Madama, Meloni: “Noi ai contro-dazi anti Stati Uniti, le guerre commerciali non giovano a nessuno”

    Palazzo Madama, Meloni: “Noi ai contro-dazi anti Stati Uniti, le guerre commerciali non giovano a nessuno”

  • Consiglio Ue, Meloni e Schlein tessono la tela, sperando che non faccia la fine di quella di Penelope

    Consiglio Ue, Meloni e Schlein tessono la tela, sperando che non faccia la fine di quella di Penelope

  • Governo, sulla difesa europea tensione fra Meloni e Giorgetti-Salvini, ma Palazzo Chigi e Mef negano contrasti

    Governo, sulla difesa europea tensione fra Meloni e Giorgetti-Salvini, ma Palazzo Chigi e Mef negano contrasti

  • Governo, la premier Meloni sempre tra l’Europa e Donald Trump, dubbi sul summit dei volenterosi a Londra

    Governo, la premier Meloni sempre tra l’Europa e Donald Trump, dubbi sul summit dei volenterosi a Londra

  • Usa ed Europa, dalle auto ai jeans: le vittime della guerra commerciale. Trump colpisce l’acciaio. Il pollo nel mirino Ue

    Usa ed Europa, dalle auto ai jeans: le vittime della guerra commerciale. Trump colpisce l’acciaio. Il pollo nel mirino Ue

  • La salute del Papa resta stazionaria e la radiografia eseguita conferma i miglioramenti che erano stati riscontrati dai medici nei giorni scorsi. Ma è presto per parlare di dimissioni dall'ospedale, di ritorno a Casa Santa Marta, o di un nuovo punto

    Bergoglio, Papa Francesco è stazionario e la radiografia conferma i miglioramenti. Domani 12 anni di pontificato

  • Eurocamera, approvata la risoluzione sulla difesa e il piano di riarmo. Pd spaccato, FdI a favore, Lega contro

    Eurocamera, approvata la risoluzione sulla difesa e il piano di riarmo. Pd spaccato, FdI a favore, Lega contro