Mollare tutto, partire e cambiare vita: l'isola che c'è. Non si arresta il nuovo fenomeno mira alla bellezza della natura

Mollare tutto, partire e cambiare vita: l'isola che c'è. Non si arresta il nuovo fenomeno mira alla bellezza della natura

Mollare tutto, partire e cambiare vita: l'isola che c'è. Non si arresta il nuovo fenomeno mira alla bellezza della natura


16 luglio 2023, ore 13:00
agg. 17 luglio 2023, ore 15:23

Un sogno ricorrente quello di lasciare l'insostenibile frenesia della città per riaffacciarsi alla lentezza scandita dalla natura. Sono tante le persone e di tutte le età che dopo il Covid hanno fatto una scelta drastica: cambiare vita e andare a ricercare la felicità su un'isola.

Coraggio lasciare tutto indietro e andare, partire per ricominciare. Cantava Cesare Cremonini nella sua Buon viaggio (Share The Love). Ed effettivamente una tendenza che si è registrata negli ultimi anni è proprio quella di individuare una località isolana all’estero (ma anche in Italia, vedi Pantelleria), partire e cambiare totalmente vita abbandonando la frenesia della città, che offre tante possibilità ma allo stesso tempo inizia a starci stretta.

Un fenomeno che non è più un'esclusiva dei pensionati

Il fenomeno tempo fa era prettamente di dominio degli over 67, che ricercavano Paesi come Portogallo, Spagna o Tunisia per godere della pensione e, perché no, anche di qualche sgravo fiscale dovuto ad una minore tassazione. Ad oggi, invece, il capovolgimento delle priorità (non più prettamente lavorative) e l’aumento del fenomeno dello smartworking hanno permesso di assecondare queste volontà anche tra i più giovani. Lo spartiacque epocale che ha dato il via a questa nuova visione sembrerebbe essere stato proprio il periodo del Covid

La ricerca della natura e del tempo perduto

I motivi che spingono al cambiamento radicale sono tanti. Angelina Spinoni, direttrice della rivista Confidenze, ospite di RTL 102.5 in Non Stop News ha, infatti, spiegato che “le motivazioni sono tante, spesso alla base c’è il desiderio di ritrovare una vita più a contatto con la natura e dei ritmi diversi. Il fenomeno è trasversale e – sulla rivista Confidenze – siamo andati a trovare storie di persone che questa cosa l’hanno fatta davvero. C’è, per esempio, una coppia giovane che ha una bimba piccola e dopo una vacanza a Lanzarote è rimasta colpita dell’isola e dall’atmosfera, tanto da decidere di trasferirsi cercando lo stesso lavoro lì ma con ritmi diversi e con molto più tempo da dedicarsi”.

La possibilità di un immobile 

Altro incentivo a questo fenomeno sono strutture pubbliche messe a disposizione dei privati. “Ex carceri, fari e case cantoniere. L'Agenzia del Demanio li affida ai privati attraverso un accordo di locazione (o concessione) per un arco temporale di massimo 50 anni – racconta Spinoni - In cambio, viene chiesto un recupero dell'immobile che, così, tornerà allo stato “restaurato”. Si chiama, invece, Case a 1 euro l’operazione con cui i Comuni italiani cercano di ripopolare i borghi ormai abbandonati dai giovani e quindi deserti.

Insomma, se anche voi sentite l’esigenza di voltare pagina, in un futuro più sostenibile, che si oppone al contemporaneo elogio della velocità, adesso sapete cosa fare.



Argomenti

  • Angelina Spinoni
  • Confidenze
  • Isola
  • Smartworking
  • Viaggi