Oggi è la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, in Italia ne soffrono 5 milioni di persone

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, in Italia ne soffrono 5 milioni di persone

Oggi è la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, in Italia ne soffrono 5 milioni di persone   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


20 ottobre 2022, ore 18:40

Una malattia che colpisce le ossa rendendole fragili e portando a conseguenze anche gravissime. Ma lo stile di vita, anche in questo caso, può aiutare

Una malattia molto diffusa e di cui, forse, parliamo ancora troppo poco. È l’osteoporosi, di cui oggi si celebra la Giornata mondiale. Secondo il Ministero della Salute solo in Italia colpisce 5 milioni di persone, di cui l’80% è rappresentato da donne in post menopausa. Nel 2020, secondo un'indagine ISTAT, l’8,1% della popolazione italiana ha dichiarato di esserne affetto. A livello globale invece, si stima che 1 donna su 3, e 1 uomo su 5, di 50 anni soffra di una frattura osteoporotica.

Cos'è l'osteoporosi

Si tratta di una malattia dell’osso caratterizzata da una progressiva riduzione della massa ossea e che porta ad un deterioramento strutturale, che determina quindi un aumento della fragilità. In questo modo il rischio di fratture spontanee o indotte da traumi anche minimi aumenta vertiginosamente. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha più volte richiamato l’attenzione sulla malattia, che può avere conseguenze rilevanti sia in termini di mortalità che di disabilità motoria, con alti costi sociali e sanitari. L’osteoporosi può restare asintomatica per anni e, se non ricercata attraverso esami specifici, viene spesso diagnosticata dopo una prima frattura oppure fortuitamente, con esami strumentali per altre patologie.

L’importanza dello stile di vita

Il tema della Giornata scelto per il 2022 è “Step up for bone health” ovvero “Fai un passo avanti per la salute delle ossa”. Un messaggio chiaro: per migliorare lo stato di salute delle nostre ossa è fondamentale adottare stili di vita corretti, come ricorda il Ministero della Salute. Se infatti alcuni fattori di rischio, come l’età, la familiarità, il genere o la presenza di malattie congenite sono elementi non modificabili, alcune componenti della nostra vita lo sono. Curiamo allora l’alimentazione, assumendo in particolare adeguate quantità di calcio e vitamina D e riducendo il consumo eccessivo di sale. Attenzione anche agli alcolici, che diminuiscono l’assorbimento di calcio. Importante poi condurre una vita attiva, svolgendo attività fisica regolare e esponendosi alla luce solare, che aiuta anch’essa a sintetizzare la vitamina D. Bandito come sempre il fumo. Infine si ricorda come con l’insorgenza della menopausa nelle donne, dopo i 70 anni negli uomini o in presenza di particolari patologie, sia utile rivolgersi al proprio medico per una valutazione delle condizioni delle ossa. Perché una diagnosi precoce può essere di grande aiuto.

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