Oggi è martedì grasso e si festeggia il Carnevale, domani comincerà il periodo della Quaresima

Oggi è martedì grasso e si festeggia il Carnevale, domani comincerà il periodo della Quaresima

Oggi è martedì grasso e si festeggia il Carnevale, domani comincerà il periodo della Quaresima


16 febbraio 2021, ore 17:00

A causa delle norme anti-Covid i festeggiamenti sono stati sospesi, ma si temono party abusivi

L'anno scorso il periodo di Carnevale segnò l'ultimo momento di feste spensierate prima dell'arrivo della pandemia. A Codogno, dove fu scoperto il paziente 1, cinque giorni prima, il 16 febbraio, nelle strade avevano sfilato i carri e la folla si era riversata ignara nelle strade. Oggi è martedì grasso ed è sicuramente un Carnevale diverso. Le sfilate più celebri sono state sospese e qualche timido festeggiamento risente comunque del clima di grande attenzione al rispetto delle norme contro il coronavirus. Le Forze dell'Ordine peraltro sono impegnata in controlli straordinari per evitare che le feste abusive si trasformino in focolai di contagio. 


L'origine del Carnevale

Le origini del Carnevale sono religiose, anche se, con il passare del tempo, si è persa questa connotazione. Il martedì grasso, per i cattolici, è l'ultimo giorno di festa, il giorno che precede l'inizio della Quaresima, il periodo di penitenza che porta fino alla Pasqua, la festa religiosa più importante dell'anno. La giornata di oggi porta il nome dei martedì grasso perchè, in passato, in casa si mangiavano cibi ricchi, tra cui carne e dolci. Diciamo che ci si concedevano tali peccati di gola perchè poi la Quaresima avrebbe portato a giorni di digiuno e di astinenza dalle carni. Secondo alcuni, infatti, la parola Carnevale deriva dalla locuzione carnem levare, eliminare la carne. Solo nella diocesi di Milano oggi non finisce il Carnevale. Il rito ambrosiano prevede infatti i festeggiamenti il sabato successivo al martedì grasso


I dolci di Carnevale

I dolci di Carnevale sono tanti, diversi e tipici. Quelli più comuni e più amati sono sicuramenti quelli fritti. A seconda dell'aspetto e anche della modalità di preparazione, che varia da luogo a luogo, assumono nomi diversi. Ci sono le pallottole fritte, che a volta sono ripiene. Tra queste le brighelle (ripiene di crema chantilly), le castagnole, le fritole (tipiche di Venezia), le frittelle di Mantova, i caragnoli e le rosacatarre del Molise. Poi le chiacchiere, che di luogo in luogo vengono chiamate anche bugie, cenci, frappe, sfrappe, sfrappole, manzole, crostoli, galani, lattughe. In alcune regioni si cucinano infine le ciambelle di Carnevale e le zeppole, che in altri luoghi sono invece riservate alla festa di San Giuseppe. 



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