Partiti, è nata l’università della libertà: è stata lanciata da Forza Italia e da Silvio Berlusconi

Partiti, è nata l’università della libertà: è stata lanciata da Forza Italia e da Silvio Berlusconi

Partiti, è nata l’università della libertà: è stata lanciata da Forza Italia e da Silvio Berlusconi


L'Universitas Libertatis ha aperto le iscrizioni ed è fruibile da chiunque voglia professionalizzarsi come uomo politico e da chiunque voglia entrare a contatto con il pensiero liberale: offre corsi di alta formazione e master, che avranno valore legale

E’ diventato realtà uno dei sogni di Silvio Berlusconi. Dal 5 marzo il sito web è ufficialmente online: ha preso così il via la scuola di alta formazione politica, liberale, europeista, garantista, cristiana, atlantista. In un momento storico difficile, dove i politici fanno difficoltà a garantire uno sviluppo sostenibile, una pace duratura e a prendere decisioni importanti per il bene dei cittadini europei, l’ex premier ha dato vita all'operazione 'Universitas Libertatis'. E lo ha fatto coinvolgendo nel progetto Stefano Bandecchi, suo consigliere personale in questa iniziativa e presidente del CdA della università Niccolò Cusano, realtà molto conosciuta della formazione online.


L’università

L'Universitas Libertatis è fruibile da chiunque voglia professionalizzarsi come uomo politico di altissimo profilo e da chiunque voglia, semplicemente, entrare a contatto con l'alto pensiero liberale. Offre corsi di alta formazione e master che sono erogati in collaborazione con la Unicusano di Roma, la quale si preoccupa di riconoscerne i contenuti accademici: i corsi e i master, rilasciati dalla scuola di alta formazione politica di Berlusconi avranno valore legale. Prevista anche una convenzione con Forza Italia, che permetterà a tutti gli iscritti con tessera 'studente azzurro' di usufruire gratuitamente di tali corsi di specializzazione.


Villa Gernetto

I seminari si terranno in presenza e in formula weekend, e saranno tenuti a Villa Gernetto, da sempre nei sogni berlusconiani come sede principale dell'università di alta formazione politica. Nei 24mila metri quadrati, le oltre 60 stanze, dopo anni di voci di vendita e affitti per eventi, ora trova sede l'università della libertà. Un mix di lezioni in presenza e da remoto, via streaming o registrate messe a disposizione da docenti ed esperti che insegneranno l'arte della politica agli iscritti. Tra i docenti reclutati avvocati, giuristi, manager, imprenditori e tanti docenti universitari, ma anche politici attivi, come il sottosegretario con delega all'Editoria, Giuseppe Moles e ex ministri come Mario Baccini. In cattedra anche la psicosessuologa, Sara Negrosini, che tiene due appuntamenti, il primo sul 'public speaking: l'arte di comunicare in politica', il secondo, in forma di laboratorio, sul 'linguaggio del corpo nella comunicazione pubblica ed istituzionale'. Lectio magistralis potrebbe tenerle in presenza pure lo stesso presidente di Fi.


Le macroaree

Il Corso di alta formazione politica in particolare prevede l'approfondimento di tre macroaree: quella politico-amministrativa, quella economico-finanziaria, e quella in area tecnologica e ambientale, con moduli di approfondimento dettagliati sulla comunicazione politica e sull'approccio della gestualità del linguaggio in pubblico. Tra le novità il modulo seminariale dedicato alla costituzione anche in Italia del 'ministero della guerra economica', già istituito in Francia come Sisse (Service de information stratégique e de la sécurité économiques) e nato per difendere i dati sensibili, il know-how nazionale. Un corso quasi di 'intelligence economica' a difesa e promozione degli interessi economici del Paese. I costi di iscrizione possono variare, dai 3mila euro "fino ai soli 100 che deve pagare lo 'studente azzurro', che con quella cifra accede a tutti i corsi per 4 anni". Lo stile insomma sembra essere un ritorno al passato, il riferimento difatti è quello delle scuole di formazione dei grandi partiti popolari, della Dc e del Pci.

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