Problemi agli occhi per 43 italiani su 100, spesso giovani

Problemi agli occhi per 43 italiani su 100, spesso giovani

Problemi agli occhi per 43 italiani su 100, spesso giovani


11 marzo 2019, ore 22:00

Relazione Ministero, 80% dei deficit curabile ma calano centri

Dalle miopie lievi alla cecità, i problemi agli occhi riguardano 43 italiani su cento, e quasi il 18% ha meno di 15 anni. Mentre aumenta il numero di esigenze di riabilitazione visiva, il numero dei centri in cui effettuarla è in calo e la distribuzione sul territorio disomogenea. A fare il punto sulla prevenzione dell'ipovisione e della cecità è la Relazione annuale del Ministero della Salute al Parlamento. Nel nostro Paese, secondo il documento, due persone su cento soffrono di gravi limitazioni sul piano visivo, percentuale che sale al 5,4% tra chi ha più di 65 anni e all'8,6% per chi ha almeno 75 anni. Se si sommano le limitazioni visive moderate a quelle gravi dai 75 anni in poi ne soffrono 43 persone su 100, il 33,4% a partire dai 65 anni e il 17,6% dai 15 anni in su. La legge 284/97 stabilisce l'esistenza di specifici centri di prevenzione e riabilitazione visiva che devono erogare prestazioni specialistiche. La revisione delle attività svolte dalle Regioni ha evidenziato, tuttavia, una nuova riduzione del numero dei centri rispetto alla precedente rilevazione: da 59 del 2016 a 51 nel 2017 (erano 70 nel 2015) e ben 8 Regioni e le 2 Province Autonome hanno dichiarato di averne un solo. Tra queste anche Regioni con grande estensione territoriale come Campania, Calabria, e la Sicilia (dove nel 2017 non è stata rinnovata la convenzione in 9 centri su 10). Il numero dei casi assistiti invece risulta aumentato rispetto all'anno precedente, passando da 22.091 nel 2016 a 26.900 nel 2017: un aumento (+4809) che rispecchia la crescita della domanda di riabilitazione visiva, in particolare nelle persone ultrasessantacinquenni.