AstraZeneca, revocato lo stop, prime vaccinazioni con il siero anglo-svedese a Milano

AstraZeneca, revocato lo stop, prime vaccinazioni con il siero anglo-svedese a Milano

AstraZeneca, revocato lo stop, prime vaccinazioni con il siero anglo-svedese a Milano


19 marzo 2021, ore 16:00
agg. 22 marzo 2021, ore 11:02

Nessuna controindicazione, potrà essere somministrato senza limitazioni di età; attesa una decisione in merito ai lotti ancora sotto sequestro

Revocato il divieto. Sono ricominciate in Italia le vaccinazioni con AstraZeneca. Prime inoculazioni a Milano, dopo lo stop in via precauzionale. Esclusi dalla somministrazioni i lotti posti sotto sequestro nel nostro Paese, in attesa di una decisione da parte della Autorità Giudiziaria.


Rassicurazioni su AstraZeneca, nessun rischio con il siero anglo-svedese 

"La notizia principale da sottoliuneare è che i benefici del vaccinio AstraZeneca superano ampiamente i rischi e quindi il vaccino è sicuro senza limitazioni di età e senza sostanziali controindicazioni per l'uso. Non e' associato ad un aumento del rischio trombotico, né ci sono problematiche rispetto ai lotti". Così si è espresso questa mattina il direttore generale di AIFA, Nicola Magrini. "I vaccinati con AstraZeneca devono stare tranquilli, sono tra le persone privilegiate che sono già state immunizzate e messe in sicurezza", ha aggiunto Nicola Magrini, durante la conferenza stampa che si è tenuta al ministero della Salute, in seguito al pronunciamento dell'Agenzia europea dei medicinali sul vaccino anti-Covid. Rassicurazioni sono arrivare anche in merito all'uso della pillola, da parte dei soggetti che si devono vaccinare. "Non ci sono avvertenze speciali, nemmeno per le donne che assumono la pillola anticoncezionale, né per chi ha coagulopatie", ha chiarito il  direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco.


No a controindicazioni, AstraZeneca può essere utilizzato per vaccinare tutti 

"Le autorità regolatorie nazionali hanno un loro grado di autonomia per decidere restrizioni d'uso. Noi abbiamo valutato e non riteniamo che sussistano motivi per procedere ad una restrizione di impiego d'uso del vaccino AstraZeneca sotto i 55 anni di età ". È quanto ha sottolineato quest'oggi il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli. "Se una persona viene chiamata per il vaccino di AstraZeneca e rifiuta di vaccinarsi verrà successivamente nel tempo considerata per altre tipologie di vaccini”, ha specificato Franco Locatelli.


Novità per il consenso informato, sarà reso più snello 

Non prevediamo modifiche nelle procedure di vaccinazioni ma sarà aggiornata la parte che riguarda il consenso informato, non solo per quanto riguarda AstraZeneca”. E quanto ha reso noto il direttore Generale della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza, spiegando che la procedura sarà resa più agile.



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