Rivoluzione per la Messa, dal prossimo 29 novembre cambieranno alcune formule, tra cui una parte del Padre Nostro

Rivoluzione per la Messa, dal prossimo 29 novembre cambieranno alcune formule, tra cui una parte del Padre Nostro

Rivoluzione per la Messa, dal prossimo 29 novembre cambieranno alcune formule, tra cui una parte del Padre Nostro


22 novembre 2020, ore 21:00

Oggi l'ultima domenica in cui nelle chiese cattoliche è stata utilizzata la vecchia formula

Quella di oggi è stata l'ultima domenica in cui, nelle chiese cattoliche italiane, è stato recitato il Padre Nostro nella formula che molti di noi hanno imparato da bambini.


Il cambiamento

Domenica prossima, 29 novembre, inizierà l'Avvento, il periodo che precede la solennità del Natale, ed entreranno in vigore alcuni cambiamenti per il rito della Messa.  Per le diocesi che non si sono ancora adeguate, ci sarà comunque tempo per allinearsi fino alla prossima Pasqua. Dalla preghiera forse più famosa al mondo, il Padre Nostro, scomparirà la frase "non indurci in tentazione", che sarà trasformata in "non abbandonarci in tentazione". La modifica riguarda sostanzialmente la traduzione dal testo originale in greco antico. Fortemente voluta da Papa Francesco, la nuova versione è già stata adottata anche da altre conferenze episcopali mondiali nelle rispettive lingue.


Le altre modifiche ai testi

Oltre al padre Nostro, entreranno in vigore anche altre modifiche alla celebrazione della Messa. La preghiera del Signore pietà, Cristo pietà sarà recitata esclusivamente in greco, utilizzando la formula Kyrie eleison e Christe eleison. Nella preghiera del Confesso, quella con cui i fedeli chiedono perdono per i loro peccati, è stata introdotto anche il termine sorelle al fianco di quello solo maschile fratelli. Nel Gloria, invece, la frase "uomini di buona volontà" sarà sostituita da quella "uomini amati dal Signore". Non si dirà più poi come invito ai fedeli "scambiatevi un segno di pace", ma solo "scambiatevi la pace". Prima dell'Eucarestia, infine, il sacerdote non dirà più "Beati gli invitati alla cena del Signore, ecco l'agnello di Dio che toglie i peccati del mondo", ma dirà "Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo, beati gli invitati alla cena del Signore". 


Il Natale

Intanto, in vista del Natale, potrebbe esserci un nuovo protocollo per la Messa più sentita dell'anno. Il Comitato Tecnico Scientifico e la Conferenza Episcopale Italiana potrebbero stilare particolari indicazioni, dall'orario alle presenze, dai cori alle processioni. Il Governo potrebbe pensare ad allungare il coprifuoco imposto alle 22 di un'ora o anche due per consentire ai fedeli di partecipare alla Messa della notte di Natale. Ogni parrocchia però dovrà garantire un rigido controllo di tutti coloro che entreranno per evitare in qualsiasi modo assembramenti che possano vanificare quanto fatto fino a ora contro il Coronavirus.


Il nuovo direttore del coro della Sisitina

Papa Francesco, oggi, intanto, ha scelto il nuovo direttore del coro della Cappella Sistina. Si tratta di monsignor Marcos Pavan, brasiliano. Il religioso ha un passato da avvocato, è un maestro di pianoforte ed esperto di canto gregoriano. Dirigerà la Cappella Musicale Pontificia, che tutti conoscono come coro della Cappella Sistina e che abbellisce tutte le celebrazioni presiedute dal Papa. Il coro è stato travolto nel 2018 da uno scandalo, causato dalla cattiva gestione economica e amministrativa, ma non solo. Nel 2019, Bergoglio, decise così di portare l'istituzione sotto le direttive dell'ufficio delle Celebrazioni liturgiche, guidato da monsignor Guido Marini. Ai tempi dello scandalo, il coro andò in tournee persino in Cina e negli Stati Uniti. Tra i motivi della caduta anche una festa a New York con attrici in abiti succinti e travestite da suore. 


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