Safer Internet Day, la fotografia di Telefono Azzurro sull'uso che i ragazzi fanno del web

Safer Internet Day, la fotografia di Telefono Azzurro sull'uso che i ragazzi fanno del web

Safer Internet Day, la fotografia di Telefono Azzurro sull'uso che i ragazzi fanno del web   Photo Credit: AgenziaFotogramma.it


06 febbraio 2023, ore 17:00

Social che aiutano a restare in contatto con gli amici o a seguire i propri beniamini, ma che possono provocare anche stati d'ansia e proporre contenuti inappropriati

Una ricorrenza istituita nel 2014 dalla Commissione Europea per promuovere un utilizzo consapevole e responsabile delle nuove tecnologie, soprattutto tra i più giovani: è il Safer Internet Day, che ricorre il 7 febbraio. Una data anticipata oggi da Telefono Azzurro, che ha presentato a Milano il rapporto 'Tra realtà e Metaverso. Adolescenti e genitori nel mondo digitale'.

ONLINE UNA MEDIA DI DUE ORE AL GIORNO

Dalle 2 alle 3 ore al giorno tra chat e social: è questo il tempo medio trascorso online per il 50% dei ragazzi tra i 12 e i 18 anni. Un dato in crescita, se si considera che nel 2018 erano il 43%. Forse anche a causa della pandemia, che ha portato sempre più online le attività quotidiane, ad esempio con la didattica a distanza. Ma c'è anche chi sul web trascorre dalle quattro alle sei ore al giorno (14%) o anche più di sei ore (4%), mentre il 3% degli intervistati dichiara di essere sempre connesso e l'8% di trascorrere online meno di un'ora al giorno. 

SUI SOCIAL SI CERCANO GLI AMICI

Ma quali sono i bisogni che portano i ragazzi a trascorrere il loro tempo online? Principalmente il contatto sociale. Importanti i contenuti pubblicati dagli amici (93%), da personaggi famosi o sportivi (80%), dagli influencer (76%) o da brand (63%). Ma c'è anche chi utilizza i social, soprattutto le ragazze, per informarsi sulle principali notizie (71%) e per postare i propri contenuti (66%). Quanto al mezzo utilizzato, non c'è partita: il 93% degli intervistati utilizza lo smartphone.

ANSIA IN AUMENTO

Ma dal rapporto emerge anche un dato preoccupante: rispetto al 2018, si segnala un aumento di sentimenti di ansia legati all'utilizzo dei social. Il 27% dei ragazzi dichiara infatti che si sentirebbe ansioso o agitato se non li utilizzasse, il 22% che senza si sentirebbe perso, il 10% solo, mentre il 19% si sentirebbe comunque tranquillo. Solo il 3% degli intervistati si sentirebbe invece libero e un 1% del campione pensa che sarebbe felice. E le sensazioni non sono sempre piacevoli anche in relazione ai contenuti di cui si fruisce: più di un ragazzo su due (53%) dichiara di sperimentare sentimenti negativi come l'invidia per le vita degli altri (24%), il senso di inadeguatezza (21%), il sentirsi diverso (18%), o troppo omologato (10%). Il 12% degli intervistati prova solitudine, il 9% rabbia.

CONTENUTI INAPPROPRIATI E RISCHI PERCEPITI

Un ragazzo su due riferisce infine di essere incappato in contenuti inappropriati, che nel 25% dei casi lo hanno turbato o impressionato. I contenuti più diffusi sarebbero quelli violenti (68%), seguiti da quelli pornografici e sessualmente espliciti (59%), discriminatori e razzisti (48%). Online si trova materiale sul suicidio e l'autolesionismo (40%), inneggiante l'anoressia e la bulimia (30%), ma anche il gioco d'azzardo (27%). Quanto ai rischi, il 65% dei ragazzi teme di essere contattato da adulti estranei. Seguono la paura del bullismo (57%), dell'oversharing di dati personali (54%), la visione di contenuti violenti (53%) o sessualmente espliciti (45%), l'invio di contenuti di cui ci si potrebbe pentire (36%), le spese eccessive (19%), il gioco d'azzardo (14%). 


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