Troppo vivace per fare la comunione con gli altri bambini, rito a parte per lui, bimbo autistico cambia chiesa

Troppo vivace per fare la comunione con gli altri bambini, rito a parte per lui, bimbo autistico cambia chiesa

Troppo vivace per fare la comunione con gli altri bambini, rito a parte per lui, bimbo autistico cambia chiesa   Photo Credit: agenziafotogramma.it


15 maggio 2023, ore 19:00

E' successo a Silvi, in provincia di Teramo. A chiedere ai genitori di un bimbo autistico di celebrare il rito in una cappellina a parte, il parroco che lamentava un'eccessiva vivacità del ragazzo. La famiglia ha scelto di cambiare chiesa

Polemiche e critiche a Silvi, in provincia di Teramo per la scelta di un parroco di escludere un ragazzino autistico dalla celebrazione collettiva della prima comunione. La famiglia era stata invitata a celebrare il sacramento separatamente per via della forte vivacità del bambino. Ma i genitori hanno scelto di cambiare chiesa

Bimbo irrequieto, no a comunione con i compagni

E' una vicenda, ricostruita attraverso le colonne del quotidiano Il Centro, che sta aprendo un dibattito destinato a non scemare velocemente. I fatti: il bambino che ha frequentato da solo il catechismo presso la chiesa dell'Assunta a Silvi,  in provincia di Teramo, è affetto da autismo. Quando ha partecipato alla giornata di ritiro con i suoi compagni di corso per fare la prima confessione, si è mostrato molto vivace. "Era stanco", ha spiegato la madre, "e ha manifestato insofferenza. Durante le prove non siamo riusciti a tenerlo fermo". Da qui, l'intervento del parroco della chiesa dell'Assunta che ha chiesto ai genitori di celebrare separatamente il rito per il figlio. In pratica, isolato dagli altri bambini. " E' irrequieto, può disturbare gli altri durante la cerimonia".  Ma il suo invito non è risultato gradito e  in seguito  ha sollevato non poche polemiche nel paese della costa teramana.


La difesa del parroco

"Dopo aver constatato la vivacità e l'insofferenza del ragazzo che ha buttato a terra candele sull'altare e non si riusciva a fermare - ha spiegato il parroco - ho riferito ai genitori che era possibile far ricevere la comunione separatamente nella cappellina della chiesa dopo la celebrazione delle 11, ma hanno rifiutato. Non posso mettere a rischio tutta la celebrazione delle comunioni di altri 40 ragazzi". Parole rispedite al mittente dai genitori de ragazzino che hanno deciso di spostare la cerimonia in un'altra chiesa di Silvi, quella del Santissimo Salvatore. Qui, insieme a parenti e amici, ieri a festeggiare il bambino sono arrivate anche insegnanti di sostegno e altre maestre, per manifestare solidarietà alla famiglia

Bambino discriminato per l'autismo

"Quel bambino ha subito una gravissima discriminazione - ha dichiarato il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante - I parroci dovrebbero dare l'esempio e accogliere i bambini, soprattutto quelli con disabilità, magari rendendoli partecipi e non isolandoli solo perché il comportamento non è idoneo al luogo, oppure perché il bambino non avrebbe capito l'importanza di tale sacramento". Sulla vicenda, ha proseguito Ferrante ripreso dal quotidiano Il Messaggero, "siamo sicuri che interverrà Papa Francesco che ci ha insegnato ad abbattere i muri di incomprensione e a vincere la discriminazione, assicurando l'accoglienza e la piena inclusione"


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