Uliveto, la pubblicità sulle azzurre diventa un caso sul web

Uliveto, la pubblicità sulle azzurre diventa un caso sul web

Uliveto, la pubblicità sulle azzurre diventa un caso sul web


21 ottobre 2018, ore 13:43 , agg. alle 14:24

L'ufficio commerciale dell'azienda è accusato di razzismo per la grande bottiglia verde che nasconde l'immagine di Paola Egonu

Su molti giornali nazionali, stamattina, è apparsa la pubblicità di Uliveto, che celebra l’argento conquistato dalla Nazionale di volley. La pagina è finita nel mirino del web, dove è pioggia di proteste per la grande bottiglia verde con il logo dello sponsor che campeggia proprio su due atlete azzurre. Un dettaglio che nasconde l’immagine di Paola Egonu, la pallavolista di colore simbolo del torneo. Tanto è bastato a scatenare un boomerang per il marchio, accusato di razzismo. La foto utilizzata, e poi impaginata con la scritta: “Le campionesse del volley bevono Uliveto”, tra l’altro non risale agli ultimi Mondiali, ma è una foto d’archivio. 
La replica arriva dal direttore marketing del gruppo: "Il fatto che non ci siano Paola Egonu e Miriam Sylla è del tutto casuale - spiega Patrizio Catalano Gonzaga - perché le foto per la pubblicità ci vengono fornite dalla Federazione Italiana volley. Nel cercare di alternare le immagini, ne è stata scelta una in cui ci fosse anche il tricolore, ma poiché non ce n'era a disposizione una della finale, è stata usata una foto d'archivio". Per il dirigente non si può parlare di razzismo: "Ma come si può pensare che un'azienda come la nostra cancelli di proposito due atlete? È assurdo, noi le campionesse come Egonu e Sylla le promuoviamo, siamo davvero sconcertati e amareggiati".