Vaticano è plastic free e va verso il record della differenziata

Vaticano è plastic free e va verso il record della differenziata

Vaticano è plastic free e va verso il record della differenziata


15 luglio 2019, ore 23:00

Stop prodotti mono-uso, solo 2% di rifiuti speciali indifferenziati

Volendo adeguarsi agli standard dei Paesi più virtuosi al mondo e animato anche dalla spinta dell'enciclica verde di papa Francesco, la Laudato si', il Vaticano marcia spedito verso alte percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti. E c'è di più, lo Stato più piccolo al mondo ha già dato lo stop alla vendita della plastica mono-uso quindi, quando presumibilmente entro l'anno tutte le scorte saranno esaurite, sarà completamente plastic free. A spiegare il sistema di raccolta dei rifiuti Oltretevere è il responsabile del Servizio Giardini e Nettezza urbana, Rafael Ignacio Tornini: "Il mondo dei rifiuti si suddivide in due grosse categorie, quella dei rifiuti urbani e quella dei rifiuti speciali, pericolosi o non pericolosi. Nel 2016 è stata creata un'isola ecologica, l'eco-centro, dove vanno tutti i rifiuti speciali. Aveva comunque dei limiti, nel 2018 l'abbiamo ristrutturata e rafforzata, ed ora siamo in grado di gestire circa 85 codici Cer, che sono i codici di rifiuti Ue. In questi primi sei mesi siamo riusciti a portare la quota parte di indifferenziato al 2%, quindi un 98% di differenziato". "Questo virtuosismo - spiega - consente di portare a smaltire materiali che vanno a recupero. Più recuperi, più risparmi. Ad esempio, le batterie del piombo: ci viene riconosciuta una quota parte, oppure carta, olio alimentare. Oppure ancora, a costo zero viene smaltito l'olio delle macchine, cosa che se uno non fa in modo corretto, deve pagare". "Spero - aggiunge - di arrivare entro il 2020 a una quota di rifiuto indifferenziato misto dello zero virgola in modo tale da chiudere un cerchio completamente virtuoso".