Governo, la premier Meloni riceve Orban ed indossa i panni della mediatrice tra Budapest e Bruxelles Photo Credit: AnsaFoto.it
27 ottobre 2025, ore 15:30
Il premier ungherese in mattinata è stato ricevuto anche da Papa Leone XIV in Vaticano. Tra i temi centrali dei due impegni istituzionali di Orban, la guerra in Ucraina, la situazione in Medio Oriente, la transizione green, il futuro dell’economia europea
'L'Unione europea non conta nulla' e 'Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia'. Lo dice il premier ungherese Orban a Roma poco prima di incontrare la presidente del Consiglio Meloni a Palazzo Chigi.
Orban
'Abbiamo appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere la guerra in Ucraina. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L'Europa è totalmente fuori dai giochi', sostiene Orban. Con la premier invece 'il punto importante' di cui discutere è 'il futuro dell'economia europea, perché sulla guerra resta ben poco da fare'. In mattinata il capo del governo ungherese è stato ricevuto in Vaticano da Papa Leone. Anche in Vaticano ampio spazio è stato riservato al conflitto in Ucraina, e alla situazione in Medio Oriente».
La visita
Al centro della sua visita, insomma, la guerra in Ucraina e le sanzioni europee contro Mosca, con particolare riferimento al nodo del petrolio russo. L’incontro con Meloni arriva in un momento cruciale per i rapporti tra Ungheria e Unione Europea. Orban, da tempo su posizioni vicine al Cremlino, continua a opporsi alle nuove misure restrittive contro la Russia, in particolare all’embargo energetico. Diversi osservatori ritengono che la premier italiana possa giocare un ruolo di mediatrice nella complessa trattativa tra Bruxelles, Washington e Budapest, con l’obiettivo di preservare l’unità europea sulla linea delle sanzioni e sul sostegno a Kiev.
I “Volenterosi”
Il tema è stato affrontato venerdì scorso durante il cosiddetto “tavolo dei volenterosi” convocato dal premier britannico Keir Starmer, al quale Meloni ha partecipato in videoconferenza. In quell’occasione, la presidente del Consiglio ha ribadito la necessità di una risposta comune dell’Occidente, sottolineando l’importanza di mantenere saldo il legame transatlantico con gli Stati Uniti, dove Donald Trump si è espresso a favore di un inasprimento delle sanzioni sul petrolio russo. Secondo fonti diplomatiche, l’appuntamento di oggi con Orbán avrebbe la “benedizione” degli alleati, nel tentativo di mantenere aperto un canale di dialogo con Budapest e impedire che il dissenso ungherese indebolisca la posizione europea nei confronti di Mosca. La premier italiana punta così a ritagliare per Roma un ruolo di mediazione “informale”, capace di smussare le divergenze più acute che separano Bruxelles da Budapest.



